Monti: “Il reintegro? Solo una possibilità”
Reintegrare un lavoratore a seguito di un licenziamento economico infondato rappresenta solamente una possibilità, che sarà valutata dal magistrato esclusivamente in quei casi di "‘manifesta insussistenza del motivo" del licenziamento. Ad affermarlo è il Presidente del Consiglio Mario Monti, obbligato a tornare ancora una volta sull'articolo 18 e in particolare sul tema caldo dei licenziamenti di tipo economico.
Monti: "Non ho accontentato né il Pd né certi sindacati"- Il professore, che ieri ha dovuto incassare il malcontento della Marcegaglia, ha spiegato che "per il motivo economico non viene previsto il reintegro. Solamente nel caso il motivo economico venga considerato insussistente il giudice può, non ‘deve' come chiesto da Pd e certi sindacati, decidere il reintegro". Insomma, dal suo governo nessun favore né ai democratici né al sindacato di Susanna Camusso. Il capo del governo sembra quindi ribadire quanto già affermato nella giornata di ieri e cioè che il reintegro rimane un'ipotesi estrema. Ieri Emma Marcegaglia, numero uno degli industriali, aveva parlato di "un testo pessimo".
Il Wall Street Journal si rimangia il paragone con la Thatcher- Il mezzo passo indietro sui licenziamenti economici, oltre che a Confindustria, sembra non essere piaciuto all'autorevole Wall Street Journal, che decide di rimangiarsi l'accostamento, fatto la settimana scorsa, tra il premier italiano e Margaret Thatcher. Il quotidiano newyorkese parla di una vera e propria resa dell'esecutivo nei confronti di coloro che vorrebbero portare l'Italia vicina "all'abisso" greco. Ecco quindi che, se proprio si vuol trovare "un'analogia analogia con i britannici, la migliore non può che essere quella con con Ted Heath", lo sventurato predecessore della Lady di Ferro. Insomma, il Wsj non perdona all'ex commissario europeo di aver ceduto alle pressioni della sinistra e per questo ritira le belle parole nei suoi confronti. Ameno sarà contenta la Marcegaglia.