Monti bis: duello tra Alfano e Casini

Sulla possibilità di un Monti bis è da tempo che si discute tra i diversi schieramenti politici, nonostante il diretto interessato abbia ribadito più volte che la sua esperienza al Governo terminerà nel 2013. Ultimi in ordine di tempo a sfidarsi a distanza sulla possibilità di vedere il Premier anche dopo la fine della legislatura, sono i leader di Pdl e Udc. Se qualcuno vuole ancora Monti alla guida del governo "dovrà trovarlo sulla scheda" perché "il sale della democrazia è che governa chi vince le elezioni", è questo il pensiero di Alfano intervenuto a Cernobbio. Il leader del Pdl, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha previsto che non ci sarà alcuna possibilità per il Presidente del Consiglio alle prossime elezioni in quanto sia Berlusconi che Bersani in caso di vittoria non cederebbero certo l'incarico a Monti. Di tutt'altro avviso invece Casini che da Chianciano, dove si sta svolgendo la festa dell'Udc, è sembrato quasi sicuro di un Monti bis. "Per noi dopo Monti c'è ancora Monti" sono state le parole del leader dell'Udc, ribadendo un concetto già espresso nei mesi scorsi e aggiungendo che "il cammino non va interrotto, la strada è ancora lunga".

Casini spera in una nuova legislatura costituente – Il modo diverso dei due leader ed ex alleati di vedere le prossime elezioni non si esaurisce qui. Per Alfano saranno normali elezioni nella quali è "diritto di Berlusconi riproporre la sua candidatura" in quanto il vincitore del 2008 deve chiedere "un giudizio agli italiani sul suo operato". Per Casini invece saranno l'occasione per dare inizio a una legislatura costituente e per questo propone per il suo partito di creare una lista fatta di persone che possano mettere l'Italia al sicuro dagli errori del passato. "La prossima legislatura deve rappresentare un nuovo inizio in cui la politica e i tecnici completino la modernizzazione dello Stato" ha aggiunto Casini con un chiaro riferimento anche a Monti che però per il momento fa finta di nulla.