Monitoraggio Iss: solo Lazio, Liguria e Sardegna hanno Rt inferiore a 1
Dal report settimanale sul monitoraggio dei dati del coronavirus, effettuato dall'Istituto superiore di sanità, riferito al periodo 9-15 novembre (con dati aggiornati al 18 novembre), emerge un elemento positivo: la differenziazione delle misure sta dando i primi effetti. Nel periodo 28 ottobre-10 novembre 2020, l’indice di trasmissione Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,18.
Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane; da questa settimana addirittura in alcune Regioni/PA il valore di Rt stimato è inferiore a 1: le più virtuose Lazio, Liguria, Sardegna (rispettivamente 0.9 e 0.92, 0.84). Mentre le Regioni con l'Rt più alto sono la Basilicata con 1.54 e la Toscana con 1.44.
Ma nel periodo considerato quasi tutte le Regioni sono ancora classificate "a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane".
Si tratta di 17 Regioni/Province Autonome che vengono considerate a rischio alto. Di queste, 2 sono considerate a rischio alto a titolo precauzionale, perché i dati a disposizione non sono sufficientemente attendibili: stiamo parlando di Calabria e Umbria. Di queste 17, 11 sono state classificate a rischio alto (o equiparate a rischio alto) per 3 o più settimane consecutive, e in questo caso scattano specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale in base al documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale' del 12 ottobre scorso. Rientrano in questa categoria: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Lombardia, Piemonte, PA Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta.
E ancora delle 17 Regioni/PA a rischio alto (o ad esso equiparate), 3 presentano una trasmissibilità calcolata al 4 novembre compatibile con uno scenario di trasmissione 3 (Abruzzo, Basilicata, Toscana); 9 con uno scenario di tipo 2 (Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, PA Bolzano, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta); e le 5 restanti con uno scenario di tipo 1 (Pa Trento, Calabria, Lazio, Liguria, Sardegna).
Mentre le restanti Regioni/Province Autonome sono classificate a rischio moderato: 3 con probabilità alta di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Per queste l'Iss ha invitato le autorità sanitarie a "valutare la possibile l'adozione di ulteriori misure di mitigazione": si tratta del Friuli-Venezia Giulia, Molise e Veneto. Attualmente il Friuli-Venezia Giulia si trova in zona arancione mentre Molise e Veneto in zona gialla.
L'Rt Regione per Regione
Abruzzo: 1.29
Basilicata:1.54
Calabria: 1.09
Campania: 1.13
Emilia_Romagna: 1.2
Friuli-Venezia Giulia: 1.29
Lazio: 0.9
Liguria: 0.92
Lombardia: 1.25
Marche: 1.27
Molise: 1.05
Piemonte:1.1
PA Bolzano: 1.22
PA Trento: 1.07
Puglia: 1.24
Sardegna: 0.84
Sicilia: 1.13
Toscana: 1.44
Umbria:1.09
Valle d'Aosta:1.23
Veneto: 1.23