Monitoraggio Gimbe: sale curva dei contagi per diffusione Omicron 2 e per calo protezione vaccinale
Il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe ha rilevato nella settimana 9-15 marzo 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (379.792 vs 279.555) e una diminuzione dei decessi (976 vs 1.201). In aumento anche i casi attualmente positivi (1.036.124 vs 1.011.521) e le persone in isolamento domiciliare (1.027.149 vs 1.002.153), mentre sono in calo i ricoveri con sintomi (8.473 vs 8.776) e le terapie intensive (502 vs 592).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si sono registrate le seguenti variazioni:
- decessi: 976 (-18,7 per cento), di cui 79 riferiti a periodi precedenti;
- terapia intensiva: -90 (-15,2 per cento);
- ricoverati con sintomi: -303 (-3,5 per cento);
- isolamento domiciliare: +24.996 (+2,5 per cento);
- nuovi casi: 379.792 (+35,9 per cento);
- casi attualmente positivi: +24.603 (+2,4 per cento).
"Dopo cinque settimane di calo e l'arresto della discesa la scorsa settimana – ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si inverte nettamente la curva dei nuovi casi settimanali, che si attestano intorno a quota 379mila, con un incremento del 35,9 per cento e una media mobile a 7 giorni che sale da circa 40mila casi dell'8 marzo ad oltre 54 mila il 15 marzo (+30,3). Un'inversione di tendenza che riconosce diverse cause: dal rilassamento della popolazione alla diffusione della più contagiosa variante ‘Omicron BA.2', dal calo della protezione vaccinale nei confronti dell'infezione alla persistenza di basse temperature che costringono ad attività al chiuso".
Aumento dei casi in quesi tutte le Regioni
Secondo la Fondazione Gimbe nella settimana 9-15 marzo si è registrato un incremento percentuale dei nuovi casi in tutte le Regioni ad eccezione della Valle D'Aosta: dal +70 per cento dell'Umbria al +3 per cento del Molise. In tutte le Province tranne Isernia ed Aosta si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Salgono da 48 a 66 le Province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti, di cui ben 17 superano quota 1.000 casi per 100.000 abitanti: Lecce (1.423), Perugia (1.362), Crotone (1.290), Terni (1.262), Agrigento (1.260), Reggio di Calabria (1.170), Siena (1.135), Ragusa (1.123), Grosseto (1.088), Vibo Valentia (1.059), Ascoli Piceno (1.056), Oristano (1.035), Sassari (1.034), Fermo (1.030), Trapani (1.025), Messina (1.009), Lucca (1.004), Matera (965), Arezzo (943), Rieti (938), Frosinone (904), Benevento (872), Latina (871), Palermo (871), Avellino (865), Caltanissetta (856), Cosenza (848), Macerata (837), Livorno (833), Ancona (830), Siracusa (826), Teramo (799), Massa Carrara (799), Bari (789), L'Aquila (780), Bolzano (777), Caserta (774), Venezia (771), Enna (770), Viterbo (762), Roma (749), Brindisi (737), Potenza (736), Foggia (733), Cagliari (733), Padova (728), Pisa (714), Taranto (696), Campobasso (693), Chieti (671), Barletta-Andria-Trani (665), Salerno (659), Pescara (628), Vicenza (599), La Spezia (596), Genova (588), Catanzaro (583), Sud Sardegna (576), Trieste (563), Rovigo (557), Firenze (552), Pesaro e Urbino (544), Napoli (543), Treviso (528), Catania (512) e Isernia (503).
Campagna vaccinale in stallo
La campagna vaccinale secondo la Fondazione Gimbe è "in stallo, nonostante ci siano quasi 4,6 milioni di italiani vaccinabili con prima dose e 2,9 con booster". È ancora in calo nell'ultima settimana il numero di somministrazioni (441.837), con una media mobile a 7 giorni di 63.120 somministrazioni/die: si riducono del 6,6% le terze dosi (n. 320.925) e del 22,3% i nuovi vaccinati (23.783).
Non crescono dunque, afferma Gimbe, le percentuali di popolazione vaccinata con almeno una dose (85,6%) e con ciclo completo (83,8%). Il tasso di copertura delle terze dosi è invece all'83,5%, con nette differenze regionali, mentre sono 35.390 le quarte dosi somministrate agli immunocompromessi. Al 16 marzo sono ancora 6,98 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2,39 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni.
Per quanto riguarda i bambini, nella fascia 5-11 anni al 16 marzo sono state somministrate 2.400.975 dosi: 1.366.957 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.211.712 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale che si attesta al 37,2% con nette differenze regionali (dal 20,2% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,6% della Puglia).