“Mondo scosso dai conflitti, dobbiamo rendere l’Ue più forte”: gli auguri di Natale di Von der Leyen
"È stato un altro anno importante. In un mondo scosso dai conflitti, continuiamo a rendere la nostra Unione più forte e più sicura per tutti gli europei". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un messaggio di auguri per Natale. "Per il momento, riflettiamo, ricarichiamoci e godiamoci il tempo con i nostri cari. Auguro a tutti voi un buon Natale", aggiunge von der Leyen.
Anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha utilizzato X per fare gli auguri di Natale a tutta la comunità europea. "Questo è il momento dell'anno in cui ci ritroviamo tutti insieme, con le nostre famiglie e i nostri cari, per riflettere su ciò che ci unisce, sui valori che condividiamo. Il Natele è simbolo di luce, di pace e speranza per il futuro", ha detto in un videomessaggio.
Per poi proseguire: "Un futuro prospero per tutti, che ci vede uniti nella solidarietà e vivere in pace. Deve essere questo spirito a guidarci a Natale e nell'anno che sta per iniziare".
Il 2024 sarà un anno importante per l'Unione europea. Tra il 6 e il 9 giugno si celebreranno infatti le elezioni per il rinnovo del Parlamento Ue, a cui seguirà la nomina di un nuovo (o una nuova) presidente di Commissione e dei suoi commissari. Questa tornata elettorale arriva dopo una pandemia, una guerra alle porte dell'Europa, le crisi economiche ed energetiche che ne sono conseguite e, infine, una nuova ondata di violenza e instabilità in Medio Oriente. Per questo, secondo gli osservatori, il prossimo voto europeo del giugno 2024 avrà un peso specifico importante.
Senza contare che è anche in corso un processo di rinnovamento e allargamento dell'Unione europea, che vede da un lato la riforma della governance economica e dei Trattati fondativi dell'Ue e dall'altro un processo di allargamento che coinvolge alcuni Paesi dei Balcani – così come l'Ucraina – che nel momento in cui diventerà realtà potrebbe cambiare molti equilibri interni, sia a livello politico che economico e finanziario.