Molise, annullate le elezioni regionali del 2011
In Molise si ritorna alle urne. Il Tar ha infatti annullato le elezioni regionali dell'ottobre 2011, accogliendo il ricorso degli otto elettori del centrosinistra. Nelle mani degli giudici del tribunale amministrativo regionale, c'erano 81 pagine di indicazioni che puntavano a dichiarare illegittimo il risultato ottenuto da Iorio. Sette mesi fa, le urne diedero la vittoria a Michele Iorio su Paolo di Laura Frattura per uno scarto di appena 948 voti. Secondo l'accusa, erano false gran parte delle firme apposte sotto la lista del centrodestra per la presentazione. E' probabile, ora, che gli "sconfitti" presentino ricorso al Consiglio di Stato. "Ho parlato con Iorio dopo la pronuncia del Tar e gli ho consigliato di fare ricorso. Il presidente ora sta facendo le sue valutazioni", ha detto ad Adnkronos Umbero Colalillo, l'avvocato del governatore molisano.
La grana del centrodestra che ha portato all'annullamento delle elezioni, riguardava in particolare la lista di "Molise Civile" nella circoscrizione di Campobasso. Già esclusa inizialmente e poi riammessa, i dubbi riguardavano il numero sufficiente di sottoscrizioni, visto che molte erano state raccolte senza specificare tutte le generalità dei firmatari e addirittura, in qualche caso, nemmeno il documento di identità. Le anomalie, però, riguardavano anche la documentazione a corredo della presentazione di diverse candidature. Gli accusatori di centrosinistra ne hanno contate 16 per Progetto Molise, 7 per Grande Sud e 6 per l'Udc.
Secco e piccato, il commento di Frattura sulla decisione del Tar: "Mi auguro che questa sia l'ultima volta per la quale per il rispetto delle regole bisogna fare riferimento all'Autorità giudiziaria". Il leader della minoranza di centro sinistra alla Regione Molise si aspetta, inoltre, "coerenza da parte di Iorio con quanto dichiarato in Consiglio e senza perdere ulteriore tempo si torni immediatamente al voto per il cambiamento che il Molise evidentemente nei fatti ha già dimostrato di desiderare".