Milleproroghe 2025, via libera in Cdm: cosa contiene il testo del decreto e cosa cambia dopo l’approvazione
Oggi, lunedì 9 dicembre, il decreto Milleproroghe è stato approvato dal Consiglio dei ministri. La bozza del testo contiene venti articoli, che toccano settori diversi, dalla pubblica amministrazione alla sanità, istruzione, editoria e previdenza.
Come ogni anno, il decreto viene varato a dicembre per prorogare all'anno successivo le misure in scadenza. Tra queste troviamo il rinvio dell'obbligo per le imprese di assicurarsi contro le calamità naturali, l'annullamento alle multe per i No Vax e lo slittamento al 2025 della consulta formata da tifosi nei Cda delle società sportive professionistiche.
Verso la cancellazione delle multe per chi non si è vaccinato contro il Covid
La prima bozza del decreto aveva previsto uno slittamento al prossimo anno delle multe da 100 euro per chi non ha rispettato gli obbligo, introdotto dal governo Draghi, di vaccinarsi contro il Covid-19. Una nuova versione, invece, afferma che per "la sospensione delle attività e dei procedimenti di irrogazione delle sanzioni in materia di obblighi sanitari" arriva l'interruzione "definitiva". Non solo, ma "le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate", i giudizi ancora pendenti sono "estinti di diritto" e chi aveva già pagato la multa sarà rimborsato. Per i No Vax e tutti coloro che all'epoca si rifiutarono di vaccinarsi, quindi, dopo tre rinvii sarebbe arrivata la cancellazione delle sanzioni. La norma dovrebbe essere ancora sottoposta valutazione del ministero dell'Economia.
Prorogato l'obbligo di polizza anti-calamità per le imprese
Un'altra proroga riguarda l'obbligo per le imprese di stipulare un'assicurazione contro i rischi derivanti da calamità naturali. La norma era stata introdotta nella scorsa legge di bilancio e imponeva alle aziende di sottoscrivere "contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale" entro il 31 dicembre di quest'anno.
Ora l'obbligo dovrebbe slittare al "31 marzo 2025" come si legge dall'articolo 13 della bozza del decreto e così i tempi per le imprese si allungherebbero.
Cosa dice il dl Milleproroghe sui contratti a tempo
Il decreto rinvia al prossimo anno la misura che consente alle imprese di stipulare dei contratti a tempo di durata superiore ai dodici mesi. In particolare la proroga riguarda i casi in cui siano riconosciute dalle parti delle esigenze di "natura tecnica, organizzativa o produttiva".
Slitta l'organo consultivo per le società sportive professionistiche
All'articolo 15 del dl Milleproroghe si prevede che il termine per la costituzione di organi consultivi negli atti costitutivi delle società sportive professionistiche passa dalla fine di quest'anno al 31 dicembre dell'anno prossimo.
In sostanza, si tratta un organismo composto dagli abbonati della società che dovrebbe operare nell'interesse dei tifosi ma la sua creazione è stata più volte rinviata. Ora un nuovo slittamento: per organizzare l'ingresso dei tifosi nei loro Cda i club avranno tempo fino alla fine del 2025.
Ucraina, rinnovati i permessi di soggiorno in scadenza per chi fugge dalla guerra
I permessi di soggiorno in scadenza rilasciati ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra potranno essere rinnovati per i prossimi due anni. Lo prevede l'articolo 2 della bozza del decreto, dove si legge che gli interessati potranno chiedere il rinnovo fino a 4 marzo 2026.
I permessi di soggiorno possono altresì essere convertiti "per lavoro, per l'attività effettivamente svolta", mentre "perdono efficacia e sono revocati, anche prima della scadenza, in conseguenza dell’adozione, da parte del Consiglio dell’Unione europea, della decisione di cessazione della protezione temporanea", si legge.
Sostegni al turismo prorogati al 2025
Vengono prorogati anche i sostegni destinati al settore turistico. Il dl prevede che le imprese turistiche potranno accedere a contributi a fondo perduto e credito d'imposta fino al 31 dicembre 2025, così pure le "procedure autorizzative semplificate per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili".
Rimangono per il prossimo anno anche gli aiuti per i "comuni ubicati all’interno di comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica".
Scudo penale per i medici
Nuovamente in materia di salute, la disposizione relativa "alla limitazione di responsabilità penale ai casi di dolo e colpa grave a carico degli esercenti una professione sanitaria in situazioni di grave carenza di personale" viene prorogata al 2025. La misura, una sorta di scudo penale per i medici, viene così allungata per un altro anno.
Tirocinio di 12 mesi anche per i magistrati idonei nel 2024
Anche i magistrati ordinari dichiarati idonei fino al 31 dicembre 2024 avranno la possibilità di svolgere un tirocinio ridotto di 12 mesi anziché 18.
I tirocini in questione si articolano "in sessioni, anche non consecutive, una delle quali della durata di quattro mesi effettuata presso la Scuola superiore della magistratura e una della durata di otto mesi effettuata presso gli uffici giudiziari", si legge.
Autonomia, in sospeso la norma sui Lep
All'articolo 16 sotto la voce "Termine concernente l’attività istruttoria connessa alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni", nella bozza si leggeva "in attesa di nuovo testo". Si attende ora di sapere come avrà deciso di intervenire l'esecutivo.
Dopo la sentenza della Consulta sulla riforma dell'Autonomia differenziata, la norma che determina livelli essenziali delle prestazioni con ogni probabilità resterà in sospeso fino alla stesura di un nuovo testo che recepisca le osservazioni dei giudici. Di conseguenza, ci si aspetta che anche l'attività istruttoria del Comitato guidato da Sabino Cassese, in scadenza quest'anno, verrà prorogata.