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Migranti, Viminale alza di nuovo i rimborsi per ogni persona accolta. Salvini protesta: “Vergogna”

Il Viminale ha inviato una circolare ai prefetti indicando la possibilità di alzare leggermente i rimborsi previsti per i centri di accoglienza che ospitano i migranti. Una cifra che era di 35 euro al giorno prima del taglio voluto da Matteo Salvini. Lo stesso ex ministro dell’Interno protesta: “Il governo riapre i portafogli degli italiani. Vergogna”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il ministero dell’Interno alza, leggermente, i rimborsi per ogni migrante ospitato nelle strutture di accoglienza italiane. Una cifra che Matteo Salvini, ex titolare del Viminale, aveva tagliato passando da 35 euro a un range tra i 19 e i 26 euro per ogni persona ospitata. Ora, però, il ministero capeggiato da Luciana Lamorgese ha deciso di rialzare questa cifra del 10% per rispondere a una richiesta dei prefetti, che sottolineano come il taglio dei rimborsi abbia causato il fatto che tanti bandi siano andati deserti. Il problema è stato segnalato al Viminale che ha quindi preparato un dossier sul tema, studiato in questi giorni chiedendo anche un parere all’Anac, l’Autorità Anticorruzione. Ieri il Viminale ha inviato la circolare ai prefetti con le nuove indicazioni e la possibilità di aumentare i rimborsi per ogni migrante accolto. Nella speranza che sia sufficiente per non veder disertare i bandi.

L'aumento del rimborso per ogni migrante ospitato

L’aumento dovrebbe essere minimo: si parla di una cifra massima del 10% rispetto al precedente criterio, quello dei 35 euro. Quindi un aumento di 2-3 euro per ogni migrante accolto e ospitato nei centri. La soluzione l’ha fornita l’Anac, che ha ritenuto che non servisse modificare il decreto Salvini, interpretandolo però in maniera più elastica. In sostanza si aumenta di poco la diaria media giornaliera, ma non si torna in ogni caso alla cifra dei 35 euro.

Salvini contro il governo: riaperto portafogli degli italiani

Protesta il leader della Lega, Matteo Salvini, colui che ha messo a punto il taglio tutt’ora in vigore: “Dopo aver riaperto i porti, il governo riapre i portafogli degli Italiani, aumentando i soldi per chi accoglie richiedenti asilo. Noi avevamo ridotto da 35 euro ad una media europea fra i 19 e i 26 euro al giorno il compenso per ogni immigrato, questo governo fa ripartire il business legato agli sbarchi. Vergogna”, scrive su Facebook l’ex ministro dell’Interno. Che posta anche un fotomontaggio in cui si legge: “Con noi porti chiusi e stop alla mangiatoia dell’immigrazione. Con loro porti spalancati e più soldi ai richiedenti asilo”.

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