Migranti, un peschereccio con 531 persone a bordo è arrivato a Lampedusa
Oltre 500 persone sono sbarcate a Lampedusa dopo che il vecchio peschereccio sul quale viaggiavano è stato agganciato dalla Guardia costiera e scortato in porto. I naufraghi, per la precisione, sono 531, quasi tutti originari del Bangladesh: ci sono anche cinque donne e sei bambini. Erano tutti straripati su una barca di 25 metri, salpata da Zuarah, in Libia.
Alcuni provengono anche da Siria, Pakistan ed Egitto, e hanno raccontato di aver pagato dai 4 mila ai 7 mila dollari per la traversata. Una volta arrivati in porto (alla banchina commerciale, per evitare i rischi dovuti al forte vento, i migranti sono stati suddivisi in piccoli gruppi e trasferiti nell'hotspot dell'isola, dove erano presenti 45 ospiti. Sono soccorsi a circa 35 chilometri dalla costa.
Appena qualche giorno fa un altro peschereccio con a bordo 426 persone era stato soccorso a Lampedusa. Altri due vecchi pescherecci erano arrivati nelle settimane precedenti, nonostante il maltempo e il mare grosso.
La situazione nell'isola sembra comunque essere molto diversa da quella di metà settembre, dove in pochi giorni erano arrivate migliaia di persone, portando l'hotspot di Contrada Imbriacola sull'orlo del collasso.
Dall'inizio del 2023 al 3 novembre sono sbarcate in Italia 144.708 persone. Sono i numeri del cruscotto del ministero dell'Interno, che mostrano le differenze con gli stessi periodi degli anni precedenti: da gennaio a novembre nel 2022 erano arrivate 87.332 persone, l'anno precedente erano state 54.251.
La maggior parte delle persone che arrivate in Italia via mare nel 2023 provengono da Guinea (17.710), Tunisia (16.096) e Costa d'Avorio (15.800). A seguire – nella lista dei Paesi di provenienza stilata sempre dal Viminale – ci sono Egitto, Bangladesh, Burkina Faso, Siria, Pakistan e Sudan.