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Migranti, Tajani vola in Francia e Meloni scrive una lettera a Scholz: “Stupita dei fondi a una Ong”

Mentre Meloni ha scritto una lettera al cancelliere Scholz, dicendosi stupita della decisione del governo tedesco di finanziare una Ong che salva i migranti nel Mediterraneo, il ministro Tajani è volato in Francia, dicendosi pronto a collaborare con Parigi per una gestione europea dei flussi.
A cura di Annalisa Girardi
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"Ho appreso con stupore che il tuo governo – in modo non coordinato con quello italiano – avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell'accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo". È un passaggio della lettera inviata da Giorgia Meloni al cancelliere tedesco, Olaf Scholz, alcuni giorni dopo la notizia arrivata da Berlino, che aveva annunciato di voler finanziare una nave umanitaria che soccorre i migranti nel Mediterraneo.

"Ritengo che gli sforzi, anche finanziari, delle Nazioni UE interessate a fornire un sostegno concreto all’Italia dovrebbero piuttosto concentrarsi nel costruire soluzioni strutturali al fenomeno migratorio, ad esempio lavorando ad un’iniziativa Ue con i Paesi di transito della sponda sud del Mediterraneo, che peraltro necessiterebbe di risorse inferiori rispetto a quella da tempo in essere con la Turchia", si legge ancora nella lettera scritta dalla presidente del Consiglio e riportata da alcuni organi di stampa.

Meloni, nella missiva, ha quindi sottolineato l'impegno del governo italiano sia sul fronte interno che su quello internazionale per la gestione dei flussi migratori. E ha concluso: "Certa della tua comprensione e collaborazione, mi auguro che gli esatti contorni di queste iniziative del tuo governo potranno essere meglio chiariti, e sarò lieta di discutere di persona della questione alla prima occasione utile, a partire dal vertice Cpe e dal Consiglio europeo di Granada il prossimo 5 e 6 ottobre".

Non si è fatta attendere la risposta da Berlino. Un portavoce del governo tedesco ha infatti confermato di aver ricevuto la lettera da Roma e ha assicurato: "Alla missiva verrà data risposta". Il portavoce non ha aggiunto altro rispetto alla volontà di sostenere economicamente la flotta civile nel Meiterraneo, limitandosi a rimandare alle dichiarazioni rilasciate oggi dalla ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, durante una conferenza stampa. Baerbock si era detta nettamente contraria all'ipotesi di un blocco navale per fermare i barconi dei migranti, sottolineando come "il fondamento e la base su cui facciamo tutte le leggi è la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, e lì ci sono anche chiare regole sulla questione del respingere le imbarcazioni in alto mare".

Nel frattempo il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, è volato a Parigi per incontrare la sua omologa e discutere proprio della questione migratoria, in passato tema spinoso per Italia e Francia.

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"L'Italia ha apprezzato le parole del presidente francese Emmanuel Macron per quanto riguarda la collaborazione in materia di immigrazione. In questo momento i flussi migratori rappresentano un grave problema, la voglia di lavorare insieme rilanciata dal presidente Macron trova la nostra disponibilità", ha detto Tajani in conferenza stampa insieme alla ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna.

Per poi ribadire che l'Italia è "pronta a collaborare" a partire dal piano d'azione in dieci punti presentato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la sua visita a Lampedusa. Tajani ha detto di voler "lavorare insieme" a Parigi per trovare "una soluzione europea" e si è detto certo di risolvere presto "i problemi alla frontiera a Ventimiglia", che spesso i migranti arrivati in Italia attraversano per arrivare in Francia, ma vengono respinti.

"La questione migratoria deve essere affrontata a livello europeo e data l'instabilità in Africa riteniamo che anche l'Onu debba intervenire attraverso Oim e Unhcr. Con la Francia possiamo contribuire ad una soluzione europea", ha ripetuto Tajani. Per poi parlare anche della decisione della Germania: "Giovedì a Berlino chiederò alla mia collega Baerbock qual è la ragione del finanziamento di Ong che devono portare migranti in Italia. Forse era giusto finanziare Ong che portano i migranti in Germania. Mi auguro di avere spiegazioni dal governo tedesco".

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