Migranti, Sea Eye 4 arriva a Pozzallo: sbarco per 414 persone dopo aver fatto il giro della Sicilia
La nave Sea Eye 4 sta attraccando al porto di Pozzallo, nel ragusano, con a bordo 414 migranti: tra di loro ci sono anche 150 minori. Si tratta di persone soccorse negli scorsi giorni nel Mediterraneo. L’imbarcazione della Ong tedesca ha ottenuto l’autorizzazione a sbarcare nel porto di Pozzallo nella serata di mercoledì, dopo l’evacuazione per motivi sanitari di un giovane siriano di 25 anni, avvenuta con una motovedetta della capitaneria di porto al largo di Palermo. I migranti che sbarcheranno in mattinata verranno subito sottoposti a controlli medici e al tampone per il Covid, poi saranno trasferiti per un periodo di quarantena a bordo della nave Aurelia, che si trova in rada già da ieri. Diversa sorte per i minori non accompagnati, che verranno trasferiti in un centro di accoglienza in provincia di Ragusa.
La Sea Eye ha dovuto fare il giro della Sicilia prima di far sbarcare i migranti. All’inizio, infatti, l’imbarcazione si era diretta verso il porto di Palermo e quando aveva quasi raggiunto il capoluogo siculo ha invece ricevuto notizia di dover approdare a Pozzallo, praticamente la parte opposta dell’isola. L’Italia ha infatti concesso il porto sicuro solamente mercoledì sera, dopo che era stato invece negato dalle autorità maltesi. La decisione di far sbarcare i migranti a Pozzallo è arrivata dopo l’evacuazione medica di un 25enne con gravi problemi cardiaci. A quel punto l’Ong sperava di poter attraccare a Palermo, ma così non è stato.
Poco prima di ricevere la notizia di poter approdare a Pozzallo, l’equipaggio della Sea Eye aveva fatto sapere attraverso Twitter come fosse necessario far sbarcare al più presto i migranti: “Sea Eye 4 ha raggiunto le acque al largo di Palermo. Temiamo che i soccorsi dovranno trascorrere una quarta notte sulla nave. Lo sbarco non è stato ancora approvato. Non ci deve essere alcun blocco! Più di 400 sopravvissuti hanno bisogno di un rifugio sicuro”. Le notti, in realtà, sono state di più proprio per la decisione di concedere il porto di Pozzallo, invece di quello di Palermo, richiedendo quindi altre ore di navigazione.