Migranti, Saviano: “Quanto gode il ministro a veder morire i bimbi?”. Salvini minaccia querela
"Assassini! Ministro della Mala Vita, sui morti in mare parla di ‘bugie e insulti', ma con quale coraggio? Confessi piuttosto: quanto piacere le dà la morte inflitta dalla Guardia costiera libica, sua (mi fa ribrezzo dire ‘nostra') alleata strategica?" Il giornalista Roberto Saviano attacca Matteo Salvini per le frasi pronunciate dal leader della Lega e ministro degli Interni, a proposito della vicenda denunciata da Open Arms: l'ong ritiene responsabile il governo italiano e la Guardia costiera libica per i cadaveri di una donna e di un bambino recuperati questa mattina dai volontari dell'associazione umanitaria spagnola. Ma il Viminale ha smentito questa ricostruzione dei fatti, parlando di ‘fake news'.
"Bugie e insulti di qualche Ong straniera confermano che siamo nel giusto: ridurre partenze e sbarchi significa ridurre i morti, e ridurre il guadagno di chi specula sull’immigrazione clandestina. Io tengo duro. Porti chiusi e cuori aperti", aveva replicato Salvini in risposta alle accuse di Open Arms.
"Lei che sottolinea continuamente di essere padre, – ha scritto Roberto Saviano su Facebook – ‘da papà' quanta eccitazione prova a vedere morire bimbi innocenti in mare? Ministro della Mala Vita, l’odio che ha seminato la travolgerà. Come travolgerà gli imbelli a 5stelle, e tra di loro l'impresentabile Toninelli, sodale del Ministro degli Interni in questa tetra esaltazione della morte degli ultimi della Terra".
"E noi tutti" – ha aggiunto il giornalista nel post- "che oggi ci vergogniamo di vivere questi tempi per la nostra impotenza abbiamo il dovere di ricordare i nomi di coloro i quali hanno legittimato questi assassini. Dobbiamo ricordare i nomi degli influencer cialtroni finanziati da Mosca, di quelli che all’occorrenza spacciano fake news ed elaborano teorie del complotto: i vostri nomi li conosciamo bene".
"Dobbiamo ricordarci dei giornalisti che hanno preferito cavillare per non prendere posizione, per calcolo o per mancanza di coraggio, e che magari tra qualche tempo diranno: ‘non ero io, non intendevo dire quello'. Dobbiamo ricordare anche il nome di chi ha semplicemente preferito ignorare e odiare: non basta non essere nessuno o nascondersi dietro un nickname. La Storia ti insegue. La Storia non dimentica", conclude Saviano.
Poche dopo arriva la replica del vicepremier sul social network, minacciando ancora una volta di querelarlo "Il ‘signor' Saviano mi dedica queste frasi: ‘Ministro della Mala Vita, quanto piacere le dà veder morire bimbi innocenti in mare? Ministro della Mala Vita, l’odio che ha seminato la travolgerà'. Cosa rispondergli? Merita al massimo una carezza e una querela".