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Migranti, Salvini attacca Lamorgese: “È una criminale? Sì, certo”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, va all’attacco della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, arrivando a definirla “criminale” per la sua gestione, insieme al governo, dei flussi migratori: “Questo è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Quadruplicare gli sbarchi è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, attacca il governo sulla gestione dei flussi migratori e lo fa con pesanti accuse nei confronti della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Salvini, infatti, conferma quanto riportato in una grafica da lui pubblicata in questi giorni, arrivando a definire “criminale” la titolare del Viminale. Per Salvini la Lamorgese “è una criminale” per la sua gestione dell’immigrazione clandestina. Durante la trasmissione In Onda, su La7, a Salvini viene chiesto di confermare il post sul suo blog con la foto di Lamorgese, Conte e Bellanova con la scritta “complici o criminali?”. Per questo il conduttore chiede al leader leghista: “Per lei la Lamorgese è una criminale?”. “Sì, certo”, è la risposta di Salvini.

L’accusa di Salvini nei confronti del governo è quella di “favoreggiamento” dell’immigrazione clandestina. E proprio per questo si può parlare di criminalità, secondo il ragionamento dell’ex ministro dell’Interno: “Questo è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Quadruplicare gli sbarchi è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'attuale governo sta aiutando il traffico di esseri umani, sta semplificando la vita degli scafisti”. Riferendosi ancora al suo successore al Viminale, Salvini aggiunge: “La processeranno democraticamente gli italiani quando torneranno a votare”.

Scuola, Salvini: mascherine a bimbi follia

Salvini torna anche su un altro tema già affrontato nelle ultime ore, quello dell’utilizzo delle mascherine a scuola: “La mascherina per i bambini di sei anni è una follia. Mi rifiuto di pensare che qualcuno imponga di stare in classe per 4-5 ore a bimbi di 6 e 7 anni con la mascherina che fa male. Stiamo parlando dell'assurdo”. Poi il leader leghista fa polemica su un’altra questione riguardante la scuola, quella della misurazione della temperatura che spetterà ai genitori, a casa: “La febbre si misuri a scuola, mi sembra il minimo”.

Il confronto tra Salvini e Azzolina

Altro tema su cui tornano i conduttori è quello del dibattito-sfida che Salvini dovrebbe tenere con la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Il leader leghista ribadisce di accettare la sfida: “Non vedo l’ora di confrontarmi sui temi concreti con lei”. “Propongo il confronto alla presenza di un preside e di un docente”, prosegue. Anche se poi Salvini è più titubante quando i conduttori gli chiedono di fissare una data, magari per questo giovedì, per poter fare il confronto con la ministra. Alla fine l’accordo, che sembra però poter essere disatteso, è per un confronto tra due giovedì.

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