Migranti, Salvini accusa Renzi: “È un verme, usa foto del bimbo morto per i suoi fini”
Nuove polemiche politiche in Italia per il caso migranti con l'ennesimo attacco di Matteo Salvini contro il Presidente del Consiglio. "Un presidente del Consiglio che usa un bambino per la sua campagna elettorale è un verme" ha affermato infatti questa mattina il leader leghista intervenendo in tv alla trasmissione Mattino 5. "È squallido insultare chi chiede regole certe" ha insistito il segretario del Carroccio in riferimento alle affermazioni fatte ieri dal Premier sul palco della Festa dell’Unità di Milano. Rivendicando le scelte del governo sulla questione dell'accoglienza dei migranti il Premier infatti aveva anche mostrato l’immagine del piccolo Aylan, il bimbo siriano morto sule spiagge della Turchia la cui foto ha scosso l’Europa e sconvolto il mondo. "Sull’accoglienza sono disposto a perdere un punto nei sondaggi" aveva affermato Renzi con un affondo contro le opposizioni senza citare nessuno: "Quella sui migranti è una sfida di umanità, che non vede il Pd contro la destra, ma umani contro bestie".
Un'affermazione pesante che non sembra essere piaciuta a Salvini che forse si è sentito chiamato in causa dopo gli attacchi dei giorni scorsi e ha replicato oggi altrettanto duramente. "L’incapace chiacchierone ha paura, è nervoso, insulta milioni di italiani. Sono una bestia perché difendo gli italiani? Allora sì, sono una bestia ma Renzi è un clandestino" aveva replicato subito sul suo profilo facebook il leader leghista che questa mattina è ritornato a ribadire il concetto