Migranti, Roberto Fico: “Da Ong lavoro straordinario. Io non chiuderei i porti”
"Io i porti non li chiuderei". A dirlo il Presidente della Camera Roberto Fico, questa mattina in visita all'hotspot di Pozzallo. Il numero uno di Montecitorio ha quindi aggiunto: "Dell'immigrazione si deve parlare con intelligenza e cuore. Quando si parla di Ong bisogna capire cosa si vuole intendere. Fanno un lavoro straordinario". Roberto Fico ha quindi espresso la sua solidarietà alle organizzazioni non governative che operano nel soccorso dei migranti, manifestando posizioni decisamente diverse da quelle del "capo politico" del Movimento 5 Stelle, che aveva parlato di "taxi del mare" e del Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che ripetutamente nelle ultime settimane ha attaccato le Ong anche arrivando a interdire l'arrivo nei porti italiani. Il Presidente della Camera ha invece detto: "L'inchiesta di Palermo archiviata, l'inchiesta di Catania da un anno non cava un ragno dal buco. Quindi bisogna capire bene di chi si parla e chi le finanzia, se non si fa cattiva informazione. Le Ong nel Mediterraneo hanno salvato i migranti". Riguardo alla situazione nell'hotspot di Pozzallo, Fico ha aggiunto: "Le ong che hanno lavorato qui a Pozzallo hanno fatto lavoro straordinario, me lo hanno confermato il questore, il sindaco e la prefettura".
Della questione migratoria ha parlato però anche Luigi Di Maio, che è tornato a puntare il dito contro l'Europa: "Se questi signori in Europa dopo aver firmato un documento, dopo qualche ora smentiscono quel documento, allora vuol dire che forse dobbiamo rivedere quei 20 miliardi all'anno che gli italiani versano all'Europa". Il vicepremier ha aggiunto: "Quella di ieri e un'ottima base di partenza però adesso io mi aspetto dai Paesi che tengano fede alla parola data in quell'atto che è stato firmato ieri da tutti Paesi europei. Se non lo faranno vorrà dire che l'Europa non esiste più".