Migranti, quasi 500 persone a bordo della Sea Eye nel Mediterraneo in attesa di un porto sicuro
Ci sono 490 persone a bordo della nave umanitaria Sea Eye 4, che si trova in questo momento nelle acque di fronte alla costa ragusana. L'imbarcazione è arrivata in mattinata nei pressi della Sicilia. Poche ore fa quattro migranti che si trovavano a bordo sono stati evacuati per motivi di salute, tra loro anche una donna incinta. Lei e un'altra donna presentavano ustioni sul corpo provocate da contatto con idrocarburi. Alla nave della Ong tedesca potrebbe essere assegnato il porto di Pozzallo nelle prossime ore, ma per il momento è ancora in attesa di un porto sicuro di sbarco.
"Abbiamo un numero elevato di persone a bordo che hanno bisogno di cure mediche, una esigenza che il nostro team sanitario non può coprire da solo ancora per molto tempo. Siamo attrezzati per il primo soccorso e per le situazioni di emergenza, ma non per gli altri interventi. Stiamo curando molte persone ustionate ma il materiale medico a nostra disposizione sta finendo. Tutte le persone a bordo hanno bisogno di un porto sicuro e di assistenza medica il prima possibile", ha detto Gorden Isler, presidente di Sea Eye.
E ancora, sempre dalla Ong: "Molti dei sopravvissuti hanno ferite e ustioni chimiche dovute al contatto con una miscela di carburante di acqua salata sulle barche". Alcuni presenterebbero sintomi gravi dopo aver inalato i fumi di carburante sulle carrette del mare usate per la traversata, altri mostrerebbero segni che vanno dal grave esaurimento al trauma. I quasi 500 naufraghi sono stati soccorsi in tre diversi operazioni effettuate nel Mediterraneo centrale, tra Libia e Tunisia, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Ci sono anche decine di minori.
Intanto la nave Aita Mari, della Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario, ha preso la rotta di Lampedusa. Anche in questo caso a bordo ci sarebbero decine di persone in attesa di un porto sicuro di sbarco. Anche in questo caso sono presenti anche donne, di cui una incinta, e minori.