Migranti, primo sbarco dell’anno a Lampedusa: arrivano in 97. Open Arms ne salva 44 in ipotermia
Primo sbarco del 2020 a Lampedusa: un barchino con 97 migranti è approdato nel pomeriggio sull’isola. Ad avvistare l’imbarcazione, lunga circa dieci metri e che si trovava a circa due miglia dall’isola, sono state le motovedette della Guardia di finanza. La stessa Guardia di finanza ha subito avviato, insieme alla Guardia costiera, le operazioni di soccorso. Tutti i migranti che si trovavano sul barchino sono quindi stati soccorsi e portati a terra. Da lì sono stati poi trasferiti all’hotspot di Contrada Imbriacola che al momento, considerando anche che non ci sono stati sbarchi in questi primi giorni dell’anno, era vuoto.
Intanto l’Ong Open Arms ha soccorso in mare 44 persone che si trovavano in stato di ipotermia grave: “Abbiamo effettuato il soccorso di una piccola imbarcazione in condizioni critiche con 44 uomini in stato di ipotermia grave”, scrive la stessa Ong. “Da due giorni viaggiavano alla deriva. Senza benzina, iniziavano a imbarcare acqua. Dimenticati dalla Ue, ora in salvo a bordo”, fanno sapere su Twitter. Anche Mediterranea sottolinea il salvataggio effettuato da Open Arms: “44 persone salvate e da due ore a bordo della Open Arms, erano in stato di grave ipotermia, trovandosi da due giorni alla deriva in mare e senza più carburante. Grazie Open Arms, senza di voi in mare non avrebbero avuto scampo”.
In mare in queste ore c’è anche un’altra Ong, la Sea Watch 3. Nelle ultime 24 ore l’imbarcazione ha soccorso, in tre diversi interventi, ben 119 persone. Ieri mattina sono state tratte in salvo 60 persone su un gommone in pericolo. Poi è stata individuata una seconda imbarcazione, con a bordo 10 uomini e sette donne, di cui nove minorenni. Infine, l’ultimo intervento ha portato in salvo 42 persone ad alto rischio ipotermia.