Migranti, l’audio dal barcone alla deriva: “Ci sono morti a bordo, venite ad aiutarci”
AGGIORNAMENTO: I 47 migranti sarebbero stati raggiunti dalla nave spagnola AitaMari. Lo ha comunicato sempre Alarm Phone su Twitter, scrivendo: "Le persone a bordo ci hanno appena confermato di essere state soccorse dalla AitaMari. Ma abbiamo perso contatto con altre tre imbarcazioni che ci hanno chiamato. Dove si trovano? Le loro barche si sono capovolte? Come possiamo scoprirlo se Malta, Italia e Libia si rifiutano di dare informazioni? I parenti di queste persone stanno cercando risposte".
Alarm Phone, la piattaforma telefonica che presta assistenza ai migranti in difficoltà nel Mediterraneo, ha comunicato di aver perso i contatti con le imbarcazioni alla deriva in questo momento, che da giorni nessuno soccorre. In particolare si segnala una barca con 55 persone a bordo con cui l'ultimo contatto risale a ieri pomeriggio e un altro gommone con 71 migranti da cui si hanno avuto le ultime notizie ieri mattina. Entrambe le imbarcazioni si sarebbero trovate in zona Sar maltese. Sempre ieri mattina, inoltre, è stato perso il contatto con una barca con 85 persone a bordo che si trovava in posizione sconosciuta.
In queste ore Alarm Phone sta diffondendo le registrazioni delle ultime telefonate: testimonianze disperate di persone in mare da giorni. "Speriamo che non ci siano morti a bordo, a contrario di quanto riferito da questa persona. Le persone potrebbero aver perso conoscenza per disidratazione. Non possiamo confermare, ma abbiamo la responsabilità di condividere le voci di queste persone in grave pericolo", si legge. Questa mattina gli attivisti hanno confermato di aver parlato con i naufraghi di cui ancora non si è perso il contatto. Sarebbero anche loro in zona Sar maltese: "Le autorità sanno di loro da 56 ore, avrebbero potuto salvarle molto tempo fa".
"Quale leader UE ha il coraggio di chiamare questa madre e spiegarle che devono morire perché non vale la pena soccorrerli?", scrive ancora Alarm Phone condividendo l'audio di una telefonata con una giovane donna che lancia l'allarme per la figlia di 7 anni e spiega che cinque persone a bordo hanno perso conoscenza.
Gli attivisti inoltre comunicano che la nave spagnola AitaMari si sta dirigendo verso il luogo dove si troverebbe l'imbarcazione in pericolo. "Non hanno attrezzature né risorse mediche sufficienti per fornire cure, hanno bisogno di supporto". La nave stava facendo ritorno in Spagna dopo essere salpata da Siracusa, ma ha deciso di invertire la rotta verso il luogo segnalato da Alarm Phone, chiedendo assistenza alle autorità.