Migranti, Open Arms soccorre 276 migranti in tre diverse operazioni: “Hanno bisogno di cure”
Diventano 276 i migranti soccorsi dalla nave della Ong Open Arms nel Mediterraneo centrale. Si trovano tutti sul ponte dell’imbarcazione. Il primo soccorso è quello risalente all’8 settembre, quando sono state salvate in acque internazionali 83 persone. Non avendo ricevuto istruzioni per sbarcare in un porto sicuro, la nave è quindi rimasta in mare. “Dopo aver atteso invano l'assegnazione di un porto di sbarco sicuro, più volte richiesto alle autorità maltesi competenti del coordinamento del soccorso, la Open Arms si è diretta verso altre due imbarcazioni”, ha spiegato dall’Ong in una nota. Il secondo soccorso è stato effettuato nella notte di giovedì 10 settembre e sono state recuperate altre 77 persone, tra cui 11 donne e due bambini piccoli provenienti da Mali, Costa d’Avorio, Guinea, Burkina e Ghana, con lesioni da ustione.
Migranti, Open Arms soccorre 116 persone
Il terzo soccorso è avvenuto invece nel pomeriggio di oggi, venerdì 11 settembre, in zona Sar maltese. Il salvataggio è avvenuto quando è stata ritrovata una imbarcazione alla deriva, con a bordo 116 persone, tra cui due donne. I migranti viaggiavano da tre giorni senza avere cibo e acqua. Emergency, che ha il suo staff a bordo della nave, va sapere di aver trovato queste persone affamate e disidratate, oltre che in stato confusionale e debilitazione definita severa. I migranti soccorsi provengono da Ghana, Bangladesh, Nigeria, Senegal, Mali e Namibia.
Migranti su Open Arms necessitano cure
La segnalazione dell’imbarcazione in difficoltà è partita dalla nave mercantile Morning Crown che è rimasta per ore accanto alla barca senza, però, assistere i naufraghi e seguendo le istruzioni che, come spiega Emergency, sono state fornite dalle autorità maltesi. Al momento, quindi, sul ponte della Open Arms si trovano 276 persone che, come sottolinea ancora Emergency, sono “tutte bisognose di ricevere le cure necessarie in un luogo sicuro”.