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Migranti, Ocean Viking ne soccorre 51 alla deriva su barca di legno: tra di loro una donna incinta

La Ocean Viking, imbarcazione della Ong Sos Mediterranee, ha soccorso tra le zone Sar italiana e maltese 51 migranti che si trovavano alla deriva e in difficoltà a bordo di una piccola nave in legno. Tra di loro ci sarebbero anche cinque minori e una donna incinta che sono stati trasferiti a bordo della Ocean Viking.
A cura di Stefano Rizzuti
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Foto: Twitter/Sos Mediterranee
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La Ocean Viking torna in mare e soccorre 51 migranti che si trovavano a bordo di una barca di legno alla deriva al largo di Lampedusa. Tra i sopravvissuti c’è anche una donna incinta, che è stata tratta in salvo e trasferita sulla nave di Sos Mediterranee. A darne notizia è la stessa Ong attraverso un tweet: “Oggi Sos Mediterranee ha soccorso una barca di legno alla deriva e in difficoltà tra le zone Sar italiana e maltese. 51 sopravvissuti tra cui una donna incinta in salvo sulla Ocean Viking”. Le autorità marittime sono state “informate di tutti gli step”, spiegano ancora dall’imbarcazione, che ha anche messo in campo “i protocolli Covid19”. Secondo quanto riferisce un giornalista dell’Afp che si trova a bordo, tra le persone soccorse ci sono anche cinque minori. La maggior parte dei migranti, riporta ancora, proviene dal Pakistan. L’Ong avrebbe già chiesto alle autorità di Malta e Italia un “luogo di sbarco sicuro”.

Ocean Viking appena tornata in mare

L’Ocean Viking era tornata in mare pochissimi giorni fa, salpando dal porto di Marsiglia il 22 giugno per far rotta verso il Mediterraneo centrale, dopo aver osservato una quarantena di 14 giorni seguendo tutti i protocolli anti-Covid. L’imbarcazione è tornata in mare dopo la fine della collaborazione tra Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, con una riorganizzazione delle attività. Ora il team a bordo conta 22 persone: non solo i soccorritori, ma anche un team medico interno, con quattro professionisti sanitari, ovvero un dottore, due infermiere e un’ostetrica.

Il ritorno in mare dopo l'emergenza Covid

Sos Mediterranee si farà carico di tutte le spese e per questo rivolge un appello a tutti i cittadini: “Per continuare a salvare vite in mare, abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Insieme, salviamo vite in mare. La situazione nel Mediterraneo centrale è ormai fuori controllo: c’è urgenza di tornare in mare”. Le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo si erano interrotte a marzo a causa dell’emergenza sanitaria, ma ora l’imbarcazione è tornata in mare seguendo tutti i protocolli Covid. Alessandro Porro, presidente di Sos Mediterranee Italia, spiega: “La nostra associazione è stata fondata cinque anni fa: nel corso di questi anni la situazione nel Mediterraneo centrale non ha smesso di peggiorare. Ma da allora, grazie ad una eccezionale mobilitazione della società civile, siamo riusciti a salvare più di 31mila persone. Adesso abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: donate per sostenere la nostra nave ambulanza”.

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