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Migranti, nave Sea Watch 3 torna in mare: vince ricorso in tribunale contro l’Olanda

Sea Watch 3, dopo essere stata bloccata in porto per un mese, tornerà in mare: il tribunale dell’Aia, a cui l’ong aveva presentato ricorso, ha dato torto al governo olandese, che lo scorso 2 aprile aveva emanato un nuovo codice di navigazione molto restrittivo che di fatto impediva all’ong di operare.
A cura di Annalisa Cangemi
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La nave Sea Watch 3 potrà riprendere l'attività di ricerca e soccorso dei migranti davanti alle coste Libiche. Lo ha fatto sapere la stessa ong tedesca, battente bandiera olandese, riferendo di aver vinto il ricorso in tribunale a L'Aia contro il nuovo codice della navigazione olandese, entrato in vigore lo scorso 2 aprile. "Sea-Watch vince in tribunale a L'Aia. Il nuovo regolamento olandese, che ha tenuto bloccata la Sea-Watch 3 in porto per un mese – ha scritto l'organizzazione umanitaria su Twitter – non può essere applicato senza un periodo di transizione. La SeaWatch potrà quindi riprendere presto le sue attività". Il nuovo codice prevedeva requisiti tecnici più rigorosi per le navi che operano con la bandiera olandese e che, di fatto, aveva costretto l'imbarcazione a fermarsi. "Olanda blocca SeaWatch 3 con una modifica legislativa. Motivo? ‘Preoccupazioni per la sicurezza delle persone a bordo' che intanto si lasciano annegare o riportare nei campi di tortura", avevano denunciato i volontari di Sea Watch.

"Questo intervento, attuato frettolosamente e senza lasciare un periodo di transizione a Sea-Watch – aveva scritto ancora l'Ong – mostra la volontà del governo di impedire alla società civile di svolgere le operazioni di soccorso".

Dopo la partenza di ‘Mare Jonio' della piattaforma Mediterranea, che ha ripreso la sua missione di pattugliamento, nel Mediterraneo sono di nuovo operative le navi umanitarie. "C'è ancora molta strada da fare per assicurare che la lacuna nella ricerca e salvataggio nel Mediterraneo Centrale sia colmata e che i sopravvissuti siano portati in porti sicuri in conformità con la legge internazionale", hanno fatto sapere dall'organizzazione. "Al momento un migrante su dieci muore cercando di scappare attraverso il Mediterraneo. Questo ricade anche nella responsabilità del governo olandese, che ha illegalmente bloccato i soccorsi il mese scorso. La Sea Watch 3 salperà per la zona Sar appena possibile per impedire ulteriori morti", ha assicurato Sea Watch.

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