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Migranti, Meloni invia una lettera ai Med 9: Roma alla ricerca di un’intesa comune con i partner Ue

Una lettera inviata ai partner europei che si affacciano sul Mediterraneo per invitarli a tenere una strategia comune nei prossimi vertici europei: sarebbe questo il contenuto della missiva di Giorgia Meloni ai cosiddetti Med 9.
A cura di Annalisa Girardi
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Giorgia Meloni ha scritto una lettera ai leader dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, per creare un asse nella gestione dei flussi migratori. I destinatari sono i cosiddetti Med 9, cioè Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Malta, Slovenia e Croazia, che hanno in programma di sedersi attorno a un tavolo a La Valletta venerdì prossimo. L'obiettivo è quello di delineare una strategia comune da portare avanti al Consiglio europeo del 26 e 27 ottobre a Bruxelles. Nella sua lettera, intanto, Meloni ha chiesto di procedere con l'attuazione di un approccio comune al tema dei flussi migratori e si è detta soddisfatta di quanto emerso durante la visita della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Lampedusa. In primis il piano d'azione in dieci punti.

Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, la presidente del Consiglio nella lettera si sarebbe detta consapevole del fatto che per arrivare a una soluzione strutturata sia necessario del tempo. Ma avrebbe comunque rilanciato l'appello a continuare nell'impegno per dei risultati immediati, facendo l'esempio del Memorandum con la Tunisia. Oltre che ai Paesi del Med 9, la lettera sarebbe stata inviata anche alla stessa von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Intanto alcune fonti dell'Eliseo hanno sottolineato che tra Francia e Italia oggi ci sarebbe "una visione condivisa della gestione della questione migratoria" e si sono rallegrate che dalla crisi di Lampedusa "Meloni si giochi ormai la carta del sostegno europeo". Insomma, sia Roma che Parigi dovrebbero sostenere la stessa linea ai prossimi vertici in agenda. Ieri Meloni, dopo i funerali del presidente emerito Giorgio Napolitano, ha avuto un breve incontro con il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Chigi e i due leader avrebbero così già avuto l'occasione per intavolare il discorso sulle migrazioni, che in passato ha creato anche qualche attrito tra i nostri due Paesi.

Questo tema sarà anche protagonista del Consiglio Affari Interni che si riunirà domani a Bruxelles: si discuterà principalmente della "dimensione esterna delle migrazioni", ma anche della situazione a Lampedusa e del piano in dieci punti di von der Leyen. Il vicepresidente Margaritis Schinas, di rientro da un viaggio in alcuni Paesi africani – tra cui Guinea, Costa d'Avorio e Senegal – dovrebbe anche informare sui colloqui avuti: si tratta di alcuni dei principali Paesi di origine dei migranti che in questi mesi stanno arrivando sulle coste europee.

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