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Migranti, Matteo Salvini contro la Ong Lifeline: “Nave pirata, la facciamo sbarcare in Italia e arrestiamo tutti”

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato di essere intenzionato a far sbarcare in Italia la nave della Ong LIfeline con a bordo tra i 300 e i 400 migranti per poi procedere al sequestro del mezzo e all’arresto dell’equipaggio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: “La nave ce la prendiamo in Italia e arrestiamo tutto l’equipaggio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Questa nave non è registrata in Olanda, da Amsterdam ci hanno risposto due ore fa, ‘non è una nave nostra’ hanno detto, e allora è una nave pirata”.
A cura di Charlotte Matteini
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Dopo il caso Aquarius, il ministro dell'Interno Matteo Salvini se la prende questa volta con la Ong Lifeline, intervenuta a largo delle coste libiche per salvare 400 migranti. La nave, stando a quanto dichiarato da capo del Viminale, non avrebbe ascoltato le direttive della Guardia Costiera italiana e avrebbe provveduto a salvare i migranti in mare senza autorizzazione: “Avete fatto un atto di forza non ascoltando la Guardia costiera italiana e libica? Bene, questo carico di esseri umani ve lo portate in Olanda, fate il giro un po' largo”, ha tuonato questa mattina Matteo Salvini. In accordo con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, il Viminale vuole procedere con una serie di indagini per fare chiarezza sulla provenienza della nave: Salvini e Toninelli sostengono che la nave batta bandiera olandese e dunque dovrebbe tornare in Olanda per sbarcare, ma l'Olanda in realtà spiega di non c'entrare nulla con la Ong Lifeline, che sarebbe tedesca e la cui nave non è registrata nel Paese. Toninelli e Salvini, dunque, hanno deciso di passare al contrattacco e propongono il sequestro dell'imbarcazione.

Di più: in diretta da Viterbo, il ministro dell'Interno Salvini ha minacciato l'arresto di tutto l'equipaggio: "La nave ce la prendiamo in Italia e arrestiamo tutto l'equipaggio per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Questa nave non è registrata in Olanda, da Amsterdam ci hanno risposto due ore fa, ‘non è una nave nostra' hanno detto, e allora è una nave pirata", ha dichiarato. In sostanza, qualora la Lifeline dovesse sbarcare in un porto italiano, i membri dell'equipaggio rischiano un processo per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e ulteriori indagini verrebbero istruite per cercare di capire la reale provenienza dell'imbarcazione, e la procura – stando alle intenzioni dei due ministri competenti – procederebbe immediatamente con il sequestro della nave.

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