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Migranti, Mattarella sente Macron prima del Consiglio Ue Affari esteri: “Serve piena collaborazione”

Il presidente Mattarella senta Macron prima del Consiglio Ue Affari Esteri: “Hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore”. Compresa quindi la gestione dei flussi migratori, tema che oggi l’Italia porrà al vertice Ue.
A cura di Annalisa Girardi
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Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oggi sarà a Bruxelles per partecipare al Consiglio Affari Esteri. Vertice in cui il governo italiano porrà il tema della gestione dei flussi migratori agli altri Paesi Ue. "Su richiesta esplicita dell'Italia verrà affrontato un punto relativo alla cooperazione in materia di flussi migratori, con particolare riferimento alla gestione dei soccorsi operati da navi private e all'attuazione di meccanismi effettivi di solidarietà europei", si legge in una nota della Farnesina.

Intanto le tensioni tra Roma e Parigi continuano ad essere elevate. Tanto che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato Emmanuel Macron per ribadire "la grande importanza della relazione tra i due Paesi". In una nota diffusa dal Quirinale, inoltre, si legge che i due capi di Stato "hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell'Unione europea".

Compresa quindi la gestione dei flussi migratori oggi al centro del Consiglio Affari esteri. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha ribadito che da parte dell'Italia non ci sia alcuna volontà di rompere con i partner europei, ma sicuramente il governo italiano metterà sul tavolo una serie di richiesta. Che erano già state preannunciate in una dichiarazione congiunta con gli altri Paesi del Mediterraneo (Cipro, Malta e Grecia, la Spagna si è invece dissociata).

Secondo quanto dichiarato finora, Roma dovrebbe chiedere un nuovo meccanismo davvero efficace per il ricollocamento dei migranti che attraversano il Mediterraneo. Probabilmente si porrà la questione di rendere tale meccanismo obbligatorio, dal momento che la base volontaria finora non sembrerebbe aver funzionato.

Il punto su cui spingerà il governo italiano, rappresentato da Tajani, sarà quello di costringere gli Stati di bandiera delle navi umanitarie di farsi carico delle persone soccorse nel Mediterraneo dalle Ong. O comunque di partecipare nel processo di redistribuzione. Ma anche un vero e proprio piano Marshall per il continente africano, già proposto anche dalla presidente del Consiglio nel suo discorso per la fiducia in Parlamento.

"Nel corso della riunione sarà evocata la questione migratoria la Francia farà un richiamo" alla necessità "dell'unità dell'Ue, della responsabilità per le vite umane e della solidarietà tra gli europei",  ha detto la sottosegretaria francese per gli Affari europei, Laurence Boone, arrivando al Consiglio Affari Esteri Ue. "Ne approfitterò per ringraziare i Paesi che aiutano la Francia ad accogliere i rifugiati", ha aggiunto.

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