Migranti, Magi (+Europa): “Piano di Meloni è fallito, ha fatto patti con il regime mafioso di Saied”
di Antonio Musella e Annalisa Cangemi
Riccardo Magi, leader di +Europa, si è recato a Lampedusa per vedere da vicino la situazione sull'isola, e in particolare nell'hotspot di contrada Imbriacola, dopo l'impennata di sbarchi degli ultimi giorni. Il segretario di +Europa ha incontrato le autorità locali, i soccorritori e le Ong impegnate nel salvataggio.
Dai microfoni di Fanpage.it il deputato punta il dito contro il governo Meloni, che si è dimostrato incapace di gestire il dossier immigrazione, soprattutto dopo la firma del memorandum con la Tunisia, siglato a luglio, che non è servito a diminuire le partenze dal Paese nordafricano. Per Magi l'esecutivo ha fallito su tutta la linea, visti i numeri record degli arrivi a Lampedusa nell'ultima settimana. Secondo il parlamentare la situazione nel centro è "inumana, nonostante gli sforzi della Prefettura, della Croce rossa italiana e delle associazioni di volontariato".
"Il governo Meloni, intanto, dovrebbe dire che non accadrà mai più che un'isola con 6000 abitanti si debba trovare ad avere la presenza di 6000, 7000 migranti. Era possibile evitarlo? Sì, bastava nei mesi scorsi non bloccare e ostacolare le operazioni di salvataggio", ha dichiarato Magi a Fanpage.it, riferendosi a quanto accaduto nei giorni scorsi, quando nel giro di 48 ore 7mila migranti, con un picco di 5.018 sbarchi in una sola giornata.
Il leader di +Europa ha raccontato cosa ha visto nell'hotspot: "La situazione è sempre vicino al collasso, se non è andata peggio è grazie ai cittadini lampedusani che hanno dimostrato capacità di accoglienza, solidarietà", ma anche grazie "alla capacità dei migranti di resistere. Sono persone stremate che si sono trovate a vivere una condizione di ulteriore sofferenza".
Grazie agli ultimi trasferimenti ieri sera la situazione nel centro di contrada Imbriacola era leggermente migliorata: il numero degli ospiti si era ridotto a 1.796, a fronte di una capienza prevista di 400 posti. Con questo sovraffollamento chiaramente è praticamente impossibile garantire le condizioni minime di igiene. Per Magi la risposta non può essere "la tendopoli", ma "un piano di trasferimenti anche per le prossime settimane, perché gli sbarchi continueranno a esserci".