Migranti, Lifeline a Salvini: “Vieni qui, non abbiamo a bordo carne ma esseri umani”
La nave della ong tedesca Lifeline continua a essere al centro di un caso politico tra Italia ed Europa simile a quello dell’Aquarius dei giorni scorsi. Minacciata di sequestro in Italia, la Lifeline è ancora nelle acque internazionali con 230 migranti a bordo in attesa di una “soluzione diplomatica”. “Attendiamo una soluzione diplomatica, delle discussioni sono in corso tra differenti stati”, ha detto all’agenzia France Presse Axel Steier, rappresentante in Germania dell’organizzazione. L’Italia aveva chiesto a Malta di farla attraccare, ma La Valletta ha respinto la richiesta sostenendo che non sarebbe di sua competenza. Roma accusa la Ong di aver agito fuori dalle regole del diritto internazionale prendendo a bordo migranti mentre la Guardia costiera libica stava per intervenire. L’Ong invece assicura di essere intervenuta in aiuto di persone in pericolo. La Ong ha anche respinto l’accusa secondo la quale la nave batterebbe illegalmente bandiera olandese. “Tutti i documenti sono in ordine, tutto è legale”, ha assicurato Steier.
“Invitiamo Salvini a fare un viaggio con noi” – “Se Salvini vuole arrestarmi può venire personalmente a prendermi”, ha detto Klaus Peter, il comandante della Lifeline intervistato a Radio Capital. “Vorrei invitare il signor Salvini a fare un viaggio con noi. Solo così si potrà rendere conto dello scenario drammatico in mare. Su questa nave nessuno guadagna un soldo dai salvataggi. Siamo tutti volontari. Mi vergogno profondamente delle parole del ministro italiano”. E poi ancora in un tweet pubblicato stamattina: “Caro Salvini, non abbiamo carne a bordo, ma esseri umani. Vi invitiamo cordialmente a convincervi che sono le persone che abbiamo salvato dall'affogare. Vieni qui, sei il benvenuto!”.
Sanchez: “Italia egoista” – Intanto, a una manciata di ore dal vertice Ue sui migranti il clima è come non mai caldo. Ad accendere la miccia tra Italia ed Europa è stato ieri il presidente francese Macron che in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha negato l'esistenza di una crisi degli sbarchi in Europa e soprattutto in Italia. Un affronto per i ministri Salvini e Di Maio, che davanti all'attacco francese hanno risposto con toni infuocati. Nel pomeriggio a sferrare il secondo colpo della giornata è il premier maltese Joseph Muscat urtato dalla richiesta italiana di accogliere Lifeline. E in serata è arrivato anche l'intervento del premier spagnolo Sanchez: “Ci sono governi come quello italiano – ha detto a El Pais – che stanno facendo politiche anti-europee e dove l'egoismo nazionale è più diffuso”.
Scambio di accuse su Twitter tra Malta e il ministro Toninelli – Scambio di accuse su Twitter tra il ministro degli Esteri di Malta, Michael Farrugia, e quello delle Infrastrutture italiano, Danilo Toninelli, che aveva parlato di "disumanità" dei maltesi per il rifiuto di far attraccare la nave. “Fino a quando la Lifeline è stata nella zona SAR di Libia e vicino all’Italia (Lampedusa) solo silenzio da parte di Danilo Toninelli. Poi se ne è accorto all’improvviso quando la nave ha attraversato la SAR di Malta. Perché non sono stati messi in porto subito dall’Italia come sta chiedendo a Malta? Questa è la vera disumanità”. Poco dopo la replica di Toninelli: “Ricordo al ministro dell'Interno maltese – così su twitter – che l'Italia non coordinava l'operazione Lifeline. In più negli ultimi 4 anni la nostra Guardia Costiera ha salvato nel Mediterraneo ben 600.000 vite umane. Molte di più di Malta e di tutti gli altri paesi Ue. Ora mi dica chi è disumano?”.