Migranti, l’appello dei Radicali: “Italia sospenda gli accordi con la Libia. Basta essere complici”
![La disperazione di un migrante in un centro di detenzione in Libia (Gettyimages)](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2018/05/gettyimages-880257112.jpg)
"Siamo curiosi di conoscere le ‘significative innovazioni' che il ministero degli Esteri italiano avrebbe proposto alla Libia per garantire la piena tutela dei diritti umani di rifugiati e migranti, nell'ambito del memorandum. Con il livello di violenza generalizzata che dilaga nel Paese, fino a quando l'accordo per il contenimento dei flussi migratori sarà in vigore non ci sarà modo di evitare di esporre migranti e rifugiati al rischio di abusi e maltrattamenti", commentano i Radicali Italiani attraverso il segretario e la tesoriera di partito, Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, dopo l'annuncio del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, di alcune modifiche proposte all'accordo tra Italia e Libia sui migranti.
"Se l'Italia vuole tornare a farsi garante dei diritti inviolabili di ogni persona, deve immediatamente sospendere il memorandum. Questa trattativa ci sembra il tentativo di mettere a tacere chi contesta questo vergognoso patto, senza cambiarne la sostanza e a fronte di una incrementata richiesta di supporto da parte della Libia, ma il Governo deve avere ben chiaro che i ‘contentini' non funzionano quando c'è in ballo la vita delle persone. Non vogliamo essere complici un giorno di più", hanno concluso nel loro appello gli esponenti dei Radicali, che lo scorso 2 febbraio, data del rinnovo automatico del Memorandum tra Roma e Tripoli, sono scesi in piazza a protestare contro l'accordo, denunciando l'appoggio di tutta l'Unione europea al sistema dei centri di detenzione libici.
"Troviamo paradossale che, in attesa di un ritorno della Libia a una maggiore stabilità, il memorandum sia lasciato così com'è. Se non può essere modificato, può essere invece sospeso. Siamo consapevoli che equilibri e relazioni internazionali non sono materia facile, specie in un momento in cui il Medio Oriente è estremamente fragile, ma le manovre della geopolitica non possono ignorare che qui in ballo ci sono i diritti umani, alla cui violazione stiamo contribuendo ampiamente. Lo facciamo in modo indiretto, continuando a consentire che queste avvengano", avevano detto in quell'occasione i due esponenti dei Radicali.
Il giorno dopo il rinnovo automatico, il titolare della Farnesina aveva affermato di essere pronto a rivedere l'accordo, apportando alcuni cambiamenti per garantire maggior tutela ai diritti fondamentali di migranti e richiedenti asilo. Di Maio, in una nota, aveva annunciato che l'Italia avrebbe presto presentato "al governo libico di accordo nazionale una serie di emendamenti al fine di migliorare i contenuti del memorandum bilaterale in materia migratoria del 2017, con particolare riguardo al rispetto dei diritti di migranti e richiedenti asilo".