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Migranti, la nave umanitaria Ocean Viking è arrivata a Pozzallo: a bordo 549 persone

“Troppo spesso coloro che sono stati salvati in mare hanno dovuto aspettare giorni prima di poter sbarcare, a scapito della loro salute fisica e mentale. Questi stalli inumani non possono diventare la norma”: lo scrivono gli attivisti della nave umanitaria Ocean Viking annunciando l’arrivo nel porto siciliano di Pozzallo dopo quasi una settimana di stallo in mare. A bordo ci sono 549 persone, tra cui oltre cento minori e tre donne incinte.
A cura di Annalisa Girardi
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La nave umanitaria Ocean Viking è arrivata al porto siciliano di Pozzallo. A bordo ci sono 549 migranti: ben 118 sono minori. Sei persone a bordo erano già state evacuate per ragioni mediche. Ieri è arrivata alla banchina anche la nave quarantena Gnv Azzurra. "Sollievo per i 549 sopravvissuti a bordo della Ocean Viking. Troppo spesso nei tre anni scorsi, coloro che sono stati salvati in mare hanno dovuto aspettare giorni prima di poter sbarcare, a scapito della loro salute fisica e mentale. Questi stalli inumani non possono diventare la norma. I Paesi europei devono urgentemente rivedere i meccanismi di sbarco. La crisi umanitaria nel Mediterraneo centrale continua", ha scritto l'organizzazione Sos Mediterranne ieri, quando alla Ocean Viking è stato assegnato il porto di Pozzallo.

A bordo ci sarebbero 502 uomini e ragazzi, di cui 107 minorenni, e 47 donne di cui 11 minorenni e 3 incinte. I naufraghi provengono da 21 diversi Paesi, tra cui Bangladesh, Egitto, Mali, Marocco ed Eritrea.

I migranti si trovavano a bordo della Ocean Viking ormai da diversi giorni, dopo essere stati soccorsi in diverse operazioni di salvataggio nelle acque davanti alla Libia. Gli attivisti della Ong Sos Mediterranee, nelle scorse ore, avevano raccontato come la situazione stesse diventando difficile, con i medicinali che iniziavano a scarseggiare.

Intanto al porto di Trapani è attraccata la Sea Watch 3 con a bordo 257 migranti, tra cui anche 70 minori. Tutti sono stati sottoposti a tampone e trasferiti poi nella nave quarantena dove dovranno rimanere in isolamento prima di essere trasferiti nei diversi centri di accoglienza dell'isola.

Oggi la direzione generale per la sicurezza costiera del ministero dell'Interno libico ha comunicato di aver recuperato otto cadaveri al largo della costa di Mellita, nell'ovest della Libia. I corpi sono stati trasferiti all'ospedale della citta' di Zuwara, e il centro di polizia locale ha preso tutte le misure legali necessarie, alla presenza del pubblico ministero competente.

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