Migranti, la nave Ong Sea Eye va a Napoli invece che a Pesaro: a bordo ci sono anche due cadaveri
La nave umanitaria Sea Eye 4 si dirige al porto di Napoli. Ieri l'imbarcazione della Ong tedesca aveva ricevuto l'indicazione di andare a Pesaro, nelle Marche, ma il porto distava cinque giorni di navigazione. Alla richiesta di un approdo più vicino, la nave è stata diretta in Campania. A bordo ci sono 109 persone, salvate nel corso di due interventi di soccorso tra giovedì e venerdì.
A bordo della nave anche due persone migranti morte prima del soccorso
Sulla nave ci sono anche due corpi. Uno è della madre di un neonato. "Due persone sono morte prima dell'arrivo della nave", nella prima operazione di soccorso, ha spiegato la Ong. "Una di queste, una madre, aveva effettuato la pericolosa traversata per la vita con il suo bambino e suo marito".
"Negli ultimi sei anni, in più di due dozzine di missioni, siamo sempre arrivati in tempo per evitare la perdita di vite umane", ha dichiarato Gorden Isler, presidente di Sea Eye. "Ma questa volta siamo arrivati troppo tardi per due persone".
La reazione dopo l'assegnazione di Pesaro: "Disumano tenere persone in mare tutto quel tempo"
"Eravamo e rimaniamo pronti per una accoglienza seria e diffusa", aveva dichiarato il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, annunciando che il ministero dell'Interno aveva designato la sua città come sbarco sicuro. Ricci aveva sottolineato, però, che sperava che il governo decidesse "di far attraccare la nave in un porto più vicino e sicuro. È disumano tenere in nave bambini e persone in condizioni psico-sociosanitarie precarie per tanti giorni e migliaia di chilometri. L'approdo in porti lontani è irrazionale".
Così è stato, alla fine. Anche perché, come ha raccontato Sergio Scandura di Radio radicale, "la nave della ong tedesca non ha cella frigorifera". In più, "il comandante ha chiesto di poter sbarcare in un porto vicino della Sicilia salme e familiari", ha detto Scandura, ma sembra che questo non accadrà. Al momento, la nave si trova nella zona di mare al largo di Siracusa. Dovrebbe imboccare il Canale di Sicilia e il suo arrivo a Napoli è previsto per lunedì mattina.
La Regione Campania effettuerà i controlli sanitari e l'accoglienza, con la Protezione civile e l'Asl Napoli 1. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, dopo un incontro con la Prefettura di Napoli ha deciso di attivare le operazioni di assistenza sanitaria anche a bordo, con l'Ufficio di sanità marittima del ministero della Salute.
Le persone che si trovano a bordo della Sea Eye 4, prima del salvataggio hanno passato "sei giorni su un'imbarcazione inadatta all'alto mare", ha spiegato la Ong. Quando l'emergenza è stata segnalata, la Sea Eye 4 era l'unica nave di soccorso che si trovava nell'area.