Migranti, la nave Diciotti bloccata in rada. Salvini non molla: “Senza arresti non sbarca nessuno”
La nave Diciotti della Guardia Costiera Italiana con a bordo i 67 migranti trasbordati dal rimorchiatore Vos Thalassa dovrebbe approdare a Trapani.Nella giornata di ieri il ministro dell'Interno Matteo Salvini abbia richiesto l'arresto delle persone che hanno scatenato il presunto ammutinamento e sarà la Procura di Trapani a valutare la posizione dei due migranti, un ghambiano e un sudanese, individuati come i presunti responsabili delle minacce all'equipaggio della Vos Thalassa.
Nel corso della giornata di ieri, gli inquirenti hanno diposto un'indagine lampo e sono stati mandati uomini della polizia di stato a bordo della Vos Thalassa a raccogliere le testimonianze del comandante e degli uomini di equipaggio minacciati dai migranti, ma al termine delle procedure non si è arrivati all'individuazione di elementi talmente gravi da consentire un fermo di polizia prima dello sbarco come aveva chiesto il ministro dell'Interno Salvini come precondizione per autorizzare lo sbarco. Il fermo di polizia sarebbe possibile solo se venisse ipotizzato a loro carico un reato particolarmente grave, come il tentato omicidio. Il fascicolo verrà valutato dalla Procura di Trapani solo quando la nave toccherà il molo Ronciglio del porto di Trapani.
I mancati arresti hanno fatto infuriare il ministro Salvini e la Diciotti, proprio mentre stava facendo il suo ingresso in porto, ha ricevuto improvvisamente l'ordine di fare marcia indietro e di rimanere in rada. Da Innsbruck, Salvini ha chiamato il Viminale per capire l'evolversi della situazione: "Come è andata la notte sulla nave Diciotti? Guarda che io insisterò sul fatto che questi devono scendere da bordo in manette. Altrimenti non sbarca nessuno. Quanti ne hanno beccati?". Chiude la telefonate e racconta: "A quanto pare due sono stati già individuati e altre quattro sono da identificare. Basta una telefonata ai magistrati delle forze dell'ordine presenti sulla nave. Su questo non transigo, sono dei violenti che hanno dirottato una nave".
La nave Diciotti, il cui arrivo a Trapani era previsto per ieri pomeriggio, è ancora ferma davanti alle coste di Marsala a poche miglia dal porto e il suo approdo non sembra imminente. La polizia deve ancora ultimare gli atti di indagine urgenti ordinati dal ministro dell'Interno Matteo Salvini. Al porto sono attualmente presenti diversi cellulari e macchine della polizia che scorteranno i migranti fino all'hotspot dove verranno identificati e resteranno in attesa delle valutazioni dei magistrati.