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Migranti, la maggioranza dei giovani vorrebbe che l’Italia fosse più aperta al mondo

Un sondaggio di Demos evidenzia che, tra l’apertura e la protezione dei confini, i giovani italiani scelgono la prima: tutte le altre fasce d’età preferiscono la chiusura. Lo stesso vale per gli elettorati: solo chi vota il Pd, tra i grandi partiti, vuole più apertura.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Immagine di repertorio
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È l'era della protezione dei confini, almeno a livello simbolico. Non c'è più posto per l'apertura, in Italia, bisogna difendere l'identità nazionale. Il dato politico, d'altronde, è abbastanza evidente. Fratelli d'Italia è stabilmente il primo partito con il 30% dei consensi nelle intenzioni di voto, un'indicazione chiara di come la pensi l'elettorato su molte questioni. Tra queste c'è anche la questione migranti, rilevata da un sondaggio di Demos per Repubblica sotto il punto di vista dell'apertura.

Le alternative date dai sondaggisti agli intervistati sono due: i confini dell'Italia andrebbero maggiormente controllati o l'Italia dovrebbe aprirsi maggiormente al mondo. In generale, il 64% degli italiani è per la chiusura, il 34% per l'apertura.

Nell'analisi per partito, non ci sono molte sorprese: l'88% di chi vota Fratelli d'Italia opta per la protezione dei confini, così come l'80% di chi sostiene Forza Italia e il 77% di chi vota Lega; il dato scende al 54% – ma comunque in maggioranza – nell'elettorato del Movimento 5 Stelle, mentre il 68% di chi vota il Partito Democratico vorrebbe un'Italia maggiormente aperta al mondo.

Guardando i dati per fasce d'età, invece, emerge un altro punto fondamentale: il 58% dei ragazzi e delle ragazze tra i 18 e i 29 anni vorrebbe un Paese più aperto al mondo. Dato opposto per tutte le altre età, con un valore particolarmente negativo nelle fasce di mezzo: vuole un Paese più controllato e chiuso il 65% di chi è tra i 30 e i 44 anni, il 70% di chi è tra i 45 e i 54 anni, il 71% di chi è tra i 55 e i 64 anni e il 66% di chi ha più di 65 anni.

La "paura dello straniero", sondata ciclicamente dall'istituto demoscopico, è tornata a crescere sensibilmente negli ultimi anni, anche per via della propaganda politica: oggi il 45% degli italiani considera che gli immigrati siano un pericolo per la propria sicurezza. Negli ultimi vent'anni, solo nel 2007 – con il 51% – il valore era stato più alto.

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