Migranti, la Geo Barents ancora in mare: a bordo ci sono oltre 400 persone
È ancora in mare la Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere che nei giorni scorsi ha soccorso oltre 400 migranti che stavano attraversando il Mediterraneo cercando di arrivare in Europa. Per la precisione sono 439 le persone a bordo in attesa di un porto sicuro di sbarco: sono stati salvati in sei diverse operazioni al largo delle coste libiche, l'ultima appena due giorni fa. La Ong ha chiesto sia all'Italia che a Malta di indicare un porto per poter finalmente sbarcare, ma nel primo caso non avrebbe ricevuto risposta, mentre nel secondo sarebbe arrivato direttamente il rifiuto.
"Tutte le persone a bordo sono stanche e stremate dal lungo viaggio in mare e dalla permanenza in Libia caratterizzata da violenze e torture", ha commentato Alida Serrachieri, responsabile medico a bordo della Geo Barents. Sulla nave ci sarebbero anche diversi minori e tantissime persone che hanno subito violenze e torture nei campi di detenzione libici. Ci sarebbero, secondo quanto racconta l'equipaggio, persone con traumi o affette da malattie croniche. "A bordo della Geo Barents 439 esausti sopravvissuti stanno aspettando un porto sicuro per sbarcare, mentre le autorità maltesi se ne lavano le mani ed evitano le loro responsabilità. Tutte le nostre richieste a Malta per un porto di sbarco sono state ignorate o rifiutate", ha scritto la Ong su Twitter.
"Secondo le convenzioni e le leggi del mare, i Paesi costieri hanno il dovere di prestare assistenza a qualsiasi persona si trovi in pericolo in mare, compreso garantire lo sbarco delle persone soccorse in un luogo sicuro. Malta ha ripetutamente mancato di adempiere a questo obbligo", si legge ancora. È invece attraccata a Pozzallo la Mare Jonio, la nave umanitaria di Mediterranea Saving Humans: i 70 migranti a bordo sono stati fatti sbarcare e sottoposti agli screening anti Covid. "Accogliere essere umani è sempre un dovere. Non ci tireremo mai indietro", ha detto il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna.