Migranti, la Francia bacchetta l’Italia: “Atteggiamento inaccettabile, governo rispetti le regole”
Per la prima volta dopo diversi giorni, a bordo della Humanity 1 e della Geo Barents questa notte non ha dormito alcun migrante: tutte le persone sono state fatte sbarcare ieri sera dopo uno stallo di diversi giorni e trasferite in un impianto sportivo del Comune. Intanto un'altra nave umanitaria, la Ocean Viking, dopo non aver ricevuto alcuna risposta dalle autorità italiane nonostante le molteplici richieste di un porto sicuro, è diretta verso Marsiglia. E la Francia bacchetta l'Italia: "Deve svolgere il suo ruolo e rispettare gli impegni europei. La nave si trova attualmente nelle acque territoriali italiane, ci sono regole europee estremamente chiare che sono state peraltro accettate dagli italiani che sono, di fatto, i primi beneficiari di un meccanismo europeo di solidarietà finanziaria", ha detto il portavoce del governo francese Oliver Véran.
Per poi aggiungere: "L'atteggiamento del governo italiano, e in particolare il rifiuto di far attraccare la nave, è inaccettabile". Sulla Ocean Viking ci sono 234 migranti. "Nessuno lascerà che questa nave corra il minimo rischio", ha precisato Veran, assicurando che le autorità francesi stanno monitorando in tempo reale l'evoluzione della situazione dei passeggeri della nave. Ma ribadendo che questo sarebbe compito di quelle italiane.
Da parte sua il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha replicato: "Noi rispettiamo il diritto internazionale, sono le Ong che devono rispettare le regole". In un'intervista Quotidiano Nazione, il numero due di Forza Italia, ha detto: "Non c'è nessun conflitto: noi pure siamo Europa. E molti paesi hanno il nostro problema. Lunedì prossimo, al consiglio Affari esteri, porrò ai miei colleghi il tema dell'immigrazione. Come ha scritto anche Frontex, l'Agenzia europea della vigilanza dei confini, c'è una strategia chiara. Non siamo di fronte a persone che sono in difficoltà in mare perché hanno fatto naufragio, ma a viaggi organizzati. Spesso i trafficanti partono quando sanno che c'è una Ong in giro: non è più soccorso ma una sorta di servizio taxi fatto per sfruttare la disperazione delle persone".
Permettere solo ad alcune persone di sbarcare, come era inizialmente intenzione del governo, sarebbe stato quindi un segnale: "Certo che lo è. E la decisione del presidente Macron di aprire il porto di Marsiglia alla Ocean Viking dimostra che qualcosa si muove. Siamo grati alla Francia che si è mostrata disponibile a una decisione che riduce la pressione sull'Italia, dando prova di comprendere la necessità di un approccio concretamente solidale tra paesi Ue. E presto mi confronterò con il mio omologo greco: bisogna lavorare perché questi segnali si trasformino in accordo concreto", ha detto.