Migranti, la Eleonore dichiara stato emergenza e forza il blocco: Gdf la sequestra
La nave Eleonore, della Ong Mission Lifeline, ha dichiarato lo stato di emergenza e ha deciso di forzare il blocco entrando nelle acque italiane, dirigendosi verso il porto di Pozzallo. A bordo della Eleonore si trovano più di 100 migranti soccorsi negli scorsi giorni in mare: l’imbarcazione è stata respinta sia dall’Italia che da Malta. Il capitano della nave ha spiegato: “La situazione di pericolo per la vita delle persone a bordo mi costringe a dirigerci verso il porto più vicino”, sono le parole di Klaus Peter Reisch. Secondo quanto riportato ancora dalla Ong, a causa delle troppe persone presenti a bordo, i migranti soccorsi in mare non riescono neanche a ripararsi sotto i teloni, restando sul ponte, esposti ai forti temporali delle ultime ore.
Il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane, che la Eleonore ha deciso di non rispettare forzando il blocco, era stato firmato negli scorsi giorni dal governo italiano, su decisione del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Su Twitter la Ong scrive, anche in italiano, una sorta di appello alla popolazione di Pozzallo: “Ciao, presto l’Eleonore arriverà a Pozzallo. Sarebbe bello se alcune persone e avvocati fossero lì per incontrare l’equipaggio”. Dopo la decisione di forzare il blocco arriva immediato il commento del ministro dell’Interno, Salvini: “Leggi e confini vanno rispettati. Se qualcuno pensa di fregarsene senza conseguenze ha sbagliato di grosso e ha sbagliato ministro: faccio e farò di tutto per difendere l’Italia”. Dopo la forzatura del blocco, la Guardia di finanza ha affiancato la nave ed è salita a bordo della Eleonore per notificare il sequestro amministrativo. Dopo il sequestro si potrà procedere con lo sbarco: l'imbarcazione è arrivata nel porto di Pozzallo e la procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta sul caso.
La Commissione europea ha già preso i primi contatti per ricollocare negli Stati membri i migranti a bordo della Eleonore. Una portavoce dell'esecutivo di Bruxelles sottolinea: "Seguiamo gli sviluppi da vicino. Stanno evolvendo minuto per minuto. Abbiamo capito che sarà in grado di sbarcare in Italia. Per parte nostra continuiamo i contatti con gli Stati membri per identificare quelli che vogliono cooperare e prendere parte allo sforzo di solidarietà per i migranti a bordo". Alcuni Paesi avrebbero già mostrato la loro disponibilità.
Lo sbarco dei 29 migranti sulla Cassiopea
Intanto a Pozzallo è arrivata la nave Cassiopea della Marina militare italiana, con a bordo 29 migranti soccorsi dal pattugliatore: tra di loro ci sono anche cinque donne e 19 minorenni. I 29 erano a bordo di un motoscafo intercettato a sud di Lampedusa. Lo sbarco delle persone sulla Cassiopea inizierà a breve, dopo aver ricevuto l’autorizzazione. Diversa la situazione per la Eleonore, che non ha ricevuto alcun permesso di sbarcare. A bordo, 30 dei 101 migranti sono minorenni non accompagnati. Intanto a Lampedusa sono sbarcati circa cento tunisini autonomamente e sono stati bloccati dalle forze dell’ordine.