Migranti, in questo momento ci sono oltre duemila persone nell’hotspot di Lampedusa
Continua a essere critica la situazione nell'hotspot di Lampedusa. Con le partenze che non accennano a diminuire e circa 700 persone sbarcate in una sola notte, questa mattina nel centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola c'erano oltre 2 mila persone. Un numero decisamente superiore a quella che sarebbe la capacità dell'hotspot, e che ci traduce in condizioni precarie per le persone ospitate al suo interno.
Precisamente sono 696 le persone sbarcate nella notte, arrivate a bordo di 14 diversi barchini. Per ognuno di questi c'era un minimo di 27 passeggeri, fino a un massimo di 133. Tutti i barchini sono stati agganciati e soccorsi nelle acque davanti all'isola, o comunque nella zona Sar. Nonostante quindi i continui trasferimenti dall'isola, al momento nell'hotspot ci sono 2.069 migranti. Oggi 183 persone saranno trasferite a Porto Empedocle con il traghetto Cossydra, in serata altre 200 persone partiranno con la motonave di linea Galaxy.
Dallo scorso primo giugno la gestione dell'hotspot è passata alla Croce Rossa, che si sta occupando delle condizioni nel centro e dei trasferimenti di coloro che arrivano sull'isola.
Almeno dieci dei barchini arrivati nella notte sono salpati da Sfax, in Tunisia. I migranti hanno raccontato di aver pagato da 1.200 a 2.500 dinari tunisini a testa per la traversata. Un'altra imbarcazione è invece partita da Kerkenna, sempre in Tunisia, ma i passeggeri hanno raccontato di aver pagato molto di più, circa 7mila dinari a testa. Le altre tre, invece, sono partite da Zuara, Sabratha e Karabolli, in Libia: il prezzo del biglietto è stato di 3.500 a 4.500 dollari e 12mila dinari libici.
A bordo persone di nazionalità bengalese, marocchina, somala, egiziana, eritrea, sudanese, pakistana, siriana e ghanese. Dall'inizio dell'anno, in totale, sono arrivate via mare oltre 60 mila persone. La questione della gestione dei flussi migratori sarà al centro del Consiglio europeo che si terrà tra oggi e domani a Bruxelles, sia per quanto riguarda le rotte che l'accoglienza.