Migranti, in questo momento ci sono 900 persone nel Mediterraneo in attesa di un porto sicuro
In questo momento ci sono circa 900 persone bloccate nel Mediterraneo che necessitano immediatamente di un porto sicuro di sbarco. Le navi umanitarie che soccorrono i migranti in mare nei giorni scorsi hanno effettuato diverse operazioni di salvataggio. Le ultime due ieri. A largo di Malta ci sono la Sea Watch 4 con 313 persone a bordo: tra queste, 23 soccorse dopo che l'aereo Seabird della Ong aveva avvistato un piccolo barchino in difficoltà, e altre 29 arrivate dalla Nadir di Resqship, non adatta ad ospitare a bordo così tante persone.
A largo di Pozzallo rimane la Sea Eye 4, con ben 474 persone, soccorse in diversi interventi. Alcune sono a bordo da oltre una settimana. "Alcuni hanno già trascorso 8 notti in mare, molti necessitano di cure a terra", ha denunciato l'equipaggio. Sono già 18 le persone evacuate per problemi medici. Come avevano già avvertiti gli attivisti nei giorni scorsi, molti presentano ustioni da carburante e sono feriti.
Intanto, dall'Ong continuano anche a denunciare i respingimenti in Libia. I migranti che non vengono prontamente soccorsi, infatti, vengono intercettati dalla Guardia Costiera di Tripoli e riportati in un Paese dove, come hanno anche denunciato più volte le Nazioni Unite, non vengono rispettati i diritti umani.
Infine, a bordo dell'Aita Mari, la nave umanitaria della Ong spagnola Salvamento maritimo humanitario, ci sono 112 persone. "Hanno attraversato ogni tipo di odissea per sopravvivere, alcuni sono già a bordo da sette giorni, adulti e bambini spaventati dormono per terra", hanno denunciato gli attivisti che hanno soccorso i migranti. A bordo, raccontano, stanno aumentando le tensioni dopo così tanti giorni in mare: c'è bisogno di un porto sicuro di sbarco.