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Migranti, la Guardia costiera ha soccorso più di 1.200 persone nelle ultime ore

Nella notte tra venerdì e sabato sono sbarcate al porto di Crotone 487 persone migranti, soccorse dalla Guardia costiera. I minorenni erano quaranta. I migranti sono arrivati a bordo di un peschereccio, trainato da un rimorchiatore.
A cura di Luca Pons
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Ieri, sono arrivate richieste di soccorso da tre imbarcazioni al largo delle coste italiane che trasportavano circa 1300 persone migranti. Tutte e tre si trovavano nel mar Ionio, una circa 70 miglia a sud di Crotone con a bordo circa 500 persone, mentre le altre due a 100 miglia da Roccella Ionica con 800 persone in tutto, quando i soccorsi sono stati attivati. A causa dell'alto numero di persone e delle pessime condizioni meteo, anche la Marina militare ha partecipato alle operazioni di salvataggio.

A Crotone arrivano i primi 487 migranti, su un peschereccio

Nella notte, poco la mezzanotte, le prime imbarcazioni sono arrivate nel porto di Crotone. Tre motovedette della Guardia costiera hanno scortato un peschereccio, trainato da un rimorchiatore, fino al molo. Si trattava della barca che si trovava a 70 miglia a sud di Crotone. Il peschereccio, in pessime condizioni, stava navigando in un mare forza 6 quando ha lanciato la richiesta di soccorso.

La Guardia costiera ha spiegato perché i migranti non sono arrivati a bordo delle motovedette, ma dello stesso peschereccio su cui erano partiti: "Non è stato possibile effettuare il trasbordo dei migranti sulle unità della Guardia costiera", hanno fatto sapere, "a causa delle condizioni meteomarine avverse". Sarebbe stato troppo pericoloso tentare, a notte fonda e con il mare così agitato, di spostare quasi cinquecento persone da un'imbarcazione all'altra. Così, il peschereccio è giunto "nel porto di Crotone con l'ausilio di un rimorchiatore" e con "le unità della Guardia costiera in assistenza".

In particolare, secondo quanto ricostruito, l'imbarcazione che trasportava i migranti ha navigato autonomamente – anche se sotto scorta – fino a due miglia da Capocolonna, con il mare a forza 4. Vicino a Crotone, però, le condizioni del mare sono peggiorate. "Il mare era agitato ma ci siamo avvicinati all'imbarcazione e l'abbiamo affiancata fino ad arrivare qui al porto", ha detto un marinaio del rimorchiatore all'agenzia Adnkronos. Quando è arrivato in porto, il peschereccio era in condizioni precarie, fortemente inclinato sul lato sinistro.

Nel complesso le persone migranti arrivate a Crotone sono 487. Non ci sono donne, i minorenni sono 40. In tutto sono 370 persone provenienti dal Pakistan, 85 dall'Egitto, e i restanti da Siria e Afghanistan (soprattutto i minorenni). Altri due membri dell'equipaggio del rimorchiatore che ha scortato il peschereccio hanno dichiarato: "Nei loro volti abbiamo visto la paura e il terrore perché hanno dovuto affrontare questa traversata terribile su quello scafo messo malissimo per scappare dalla loro terra". Le operazioni di sbarco sono iniziate attorno all'una di notte e le persone migrati a bordo sono state portate nel centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto.

Più di 500 sbarcano a Reggio Calabria sulla nave Diciotti

Nella notte, molte imbarcazioni – la nave Diciotti e sei diverse motovedette della Guardia costiera, due pattugliatori della Guardia di finanza e una nave della Marina militare  – hanno continuato a prestare soccorso agli altri due barconi. Sono state assistite da un aereo della Guardia costiera e da un assetto aereo Frontex.

La nave Diciotti è poi attraccata, con 584 persone migranti a bordo, nel porto di Reggio Calabria. Secondo quanto comunicato finora, tra i sopravvissuti ci sono circa 70 tra donne e bambini. Sono stati trasferiti in parte nella scuola Boccioni di Gallico, dove si trova un centro di primissima accoglienza, e in parte negli ex locali della Protezione civile, per poi essere smistati come da indicazioni del ministero dell'Interno.

Anche l'ultima imbarcazione segnalata ieri nello Ionio, che trasportava 387 naufraghi, è stata infine soccorsa. La nave della Marina militare Sirio ha trasferito a bordo i migranti e si è diretta ad Augusta per completare il salvataggio.

Questa mattina, la Ong che si occupa di monitoraggio in mare Alarm Phone ha detto di aver perso contatto con altre centinaia di persone che si trovano in mare: "Il nostro ultimo contatto con le circa 500 persone è stato alle 7:48 di stamane. Nonostante i report delle autorità e dei media, queste persone non sono state soccorse e sono ancora in pericolo in mare. Da allora, non siamo riuscite a ricontattarle", ha detto. La Marina e la Guardia di finanza hanno poi comunicato di aver raggiunto l'imbarcazione e soccorso le persone a bordo.

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