Migranti, in 45 a bordo di Sea Watch 3, si teme per 142 persone catturate dai libici
La nave Sea Watch 3 ha a bordo 45 persone soccorse ieri, dopo un'operazione portata a termine al largo delle coste libiche. Adesso queste persone hanno bisogno di un porto sicuro per lo sbarco. A bordo del gommone c'erano anche 5 donne, 15 minori – 13 non accompagnati – e 2 bambini. Il natante è stato raggiunto dalla nave dell'ong tedesca Sea Watch in zona SAR libica, a 33 miglia nautiche a Nord Ovest di Zawiya, a circa 50 chilometri dalla capitale Tripoli.
Il barcone in pericolo era stato segnalato nella mattinata di ieri dal servizio di supporto per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, Alarm Phone. Il giornalista del Manifesto Giansandro Merli ha condiviso ieri la sua testimonianza sui social: "Sul ponte di poppa della SeaWatch 3 ci sono 45 persone. Sono state soccorse poche ore fa. Tra loro un bebè, una bambina, cinque donne e 13 minori non accompagnati. Provavano ad attraversare il mare su un gommone giallo. Ora sono al sicuro".
La nave Sea Watch 3 è tornata in piena attività, dopo un stop forzati di 7 mesi. Pochi giorni fa ha lasciato il porto di Burriana, con la conferma da parte delle autorità spagnole della conformità alle norme di sicurezza.
Non ci sono invece notizie dei 150 migranti segnalata dalla piattaforma Alarm Phone. Ieri l'organizzazione era stata contattata da un barcone in difficoltà al largo della Libia. Si sentivano grida durante la conversazione telefonica, e le persone avevano paura di affogare. "Sentiamo urla, dicono che ci sono persone in acqua", aveva scritto Alarm Phone, che aveva poi perso i contatti con i migranti. Alarm Phone oggi scrive: "Sappiamo che la cosiddetta guardia costiera libica ha preso 142 persone (inizialmente segnalate 151), ma non abbiamo dettagli per confermare se si tratti dello stesso gruppo e le autorità si rifiutano di fornire informazioni affidabili".
"Ieri dopo il soccorso abbiamo assistito impotenti a un respingimento da parte dei libici. SeaWatch3 e Moonbird hanno avvistato un gommone vuoto, mentre 142 persone venivano respinte in Libia. Alla gioia del salvataggio è subentrata l’angoscia per la loro sorte", scrive in un tweet l'ong Sea Watch.
