Migranti, il sistema di accoglienza non è al collasso: nei centri ci sono oltre 20mila posti liberi
Non è vero che il sistema dell'accoglienza dei migranti in Italia è al collasso. Ci sono circa 20mila posti liberi nei centri sparsi per il Paese, per la precisione 20.235: una situazione tutt'altro che al limite, nonostante l'argomento secondo cui i centri per i migranti sarebbero sull'orlo del collasso sia spesso strumentalizzato nel dibattito politico e usato per rafforzare la retorica dell'invasione. Una narrativa, questa, smentita dal report "Il vuoto dell'accoglienza", realizzato da Openpolis e ActionAid Italia sulla base dei dati raccolti sulla piattaforma Centri d'Italia.
I numeri sono relativi all'anno 2021 e ci raccontano di almeno 20mila posti liberi nei centri di accoglienza, nonostante la chiusura di circa 3.500 strutture in meno di tre anni. A fine 2021, inoltre, i Cas, cioè i Centri di accoglienza straordinaria, continuavano a essere molti più rispetto a quelli legati al Sai, cioè al Sistema di accoglienza e integrazione. Più della metà (precisamente oltre il 60%) dei richiedenti asilo e dei rifugiati che si trovano in Italia è ospitata dai Cas.
Si tratta di un dato che dimostra quanto l'accoglienza, così come la generale gestione dei flussi migratori, venga trattata come un fenomeno emergenziale, invece che uno ordinario e strutturale. In totale le strutture a disposizione nel 2021 erano 8.699, per circa 97mila posti. Di questi circa 63mila sono nei Cas, 34mila nel Sai.
Non c'è nessuna invasione, sottolinea il report. Al 31 dicembre 2021 i richiedenti asilo e i rifugiati nei centri erano lo 0,13% della popolazione italiana.
Il discorso sui posti e sul sistema di accoglienza è valido per tutte le Regioni, anche per quelle che rappresentano le principali vie di entrata utilizzate dai migranti. In Sicilia, ad esempio, il 31 dicembre 2018 era libero il 25,9% dei posti. Cioè uno su quattro. A fine 2019 questi erano addirittura aumentati, il 38,6% era libero: 3.760 posti su un totale di 9.747. Nel 2020 la situazione è rimasta pressoché invariata, con il 38,1% di posti liberi. Nel 2021 erano il 30,6%. Insomma, nemmeno d'estate, con l'aumento degli sbarchi, il sistema di accoglienza nell'isola ha rischiato il collasso.