Migranti, il nuovo spot di Open Arms contro Meloni: “Giorgia, in mare salveremmo anche te”
La nuova campagna promozionale della Ong spagnola Open Arms, diffusa sui social negli scorsi giorni, si è rivolta direttamente a vari leader politici: da Donald Trump a Ursula von der Leyen, passando per Marine Le Pen e anche la premier italiana Giorgia Meloni. Il messaggio è chiaro: nonostante tutti gli attacchi subiti dall'organizzazione che soccorre migranti nel Mediterraneo, e nonostante tutte le politiche contro i migranti stessi messe in atto da queste persone, se si trovassero in pericolo di vita la Ong li soccorrerebbe comunque.
Il video mostra immagini generate con intelligenza artificiale di una serie di personaggi noti, con un giubbotto di salvataggio, mentre si trovano in acqua nel mare mosso. Una voce elenca ciò che hanno fatto: quando appare Donald Trump, dice "hai promesso una deportazione di massa per riprendere il potere". Per Ursula von der Leyen: "Hai esternalizzato le frontiere europee affidandole a dittature che non rispettano i diritti umani".
Appare anche Santiago Abascal, presidente del partito spagnolo di estrema destra Vox: "Ci hai fatto causa per associazione a delinquere", ricorda la voce. Poi è il turno di Giorgia Meloni: "Hai creato centri di detenzione per migranti in Albania". Centri che ora sono di fatto chiusi, al centro di una disputa legale che non avrà risposta fino a quando la Corte di giustizia europea, a febbraio, non prenderà posizione.
E ancora si vede la leader francese di Rn Marine Le Pen: "Vuoi creare il reato di soggiorno illegale per i migranti". E per concludere, il tycoon sudafricano Elon Musk: "Volevi fare causa a chi finanzia il nostro lavoro umanitario".
A questo punto dello spot arriva la conclusione: "Però sai una cosa, Donald, Ursula, Santiago, Giorgia, Marine e Elon?" Chiede la voce. "Noi siamo soccorritori. E se la tua vita fosse in pericolo, salveremmo anche te". Lo slogan in spagnolo ("A ti también te salvaríamos") è l'ultima cosa che appare sullo schermo prima di mostrare un'imbarcazione della Open Arms, poi il logo della Ong e l'invito a sostenerla diventandone un membro.
Non è la prima volta che Open Arms utilizza video simili con questo slogan. Era già avvenuto, a dicembre, dopo l'assoluzione in primo grado di Matteo Salvini nel processo che lo vedeva imputato per sequestro di persona e rifiuti di atti d'ufficio. In quel caso,