Migranti, Elly Schlein dice che il Pd ha sbagliato a non cambiare la Bossi-Fini quando era al governo
Nella sua ospitata a Porta a Porta, su Rai 1, la segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha detto la sua su una serie di tematiche, dai flussi migratori fino alla Manovra, passando per gli equilibri con le altre opposizioni. Il primo commento, però, è stato su quanto sta accadendo in Israele e Palestina. La leader dem ha lanciato un appello per "uno sforzo politico e diplomatico" volto a "isolare Hamas", affermando di apprezzare l'iniziativa del governo italiano verso il dialogo. "Di fronte ad attacchi terroristici di efferata violenza la risposta non può che essere di più netta e ferma condanna. Serve un grande scatto in avanti della diplomazia e della politica, per riuscire a fermare l'escalation militare e far ripartire il processo di pace", ha aggiunto.
Parlando della reazione durissima del governo israeliano, Schlein ha aggiunto: "Bisogna stabilire che quelli sono stati attacchi terroristici e non bisogna fare l'equazione tra Hamas e popolo palestinese, Israele non deve fare questo errore. Anzi Hamas è nemica del popolo palestinese. Bisogna isolare Hamas e fornire invece aiuti umanitari al popolo palestinese".
La deputata ha anche parlato della gestione dei flussi migratori da parte del governo Meloni, criticando lo smantellamento dell'accoglienza diffusa. "La sicurezza delle comunità non la fai facendo saltare l'accoglienza diffusa in piccole strutture, rinchiudendo le persone in grandi centri dove spariscono i diritti. La destra in questi anni ha fatto una campagna ideologica a cui la sinistra non ha risposto, sbagliando". In particolare, ha sottolineato Schlein, il Pd ha sbagliato a non modificare la legge Bossi-Fini quando avrebbe potuto farlo, cioè quando era al governo: "È stato un errore, e penso sia uno dei motivi per cui ci siamo affermati alle primarie, perché abbiamo riconosciuto i nostri errori. Evidentemente la destra su questo tema ha fatto una campagna molto ideologica in questi anni e la sinistra non è riuscita a cambiare le cose".
Ora vanno cambiate le regole di Dublino, ha proseguito, fermo restando che le persone soccorse in mare vanno comunque fatte sbarcare nel porto sicuro più vicino: "Chiediamo che il governo si batta per cambiare quei trattati europei, come quello di Dublino, che mettono in ginocchio l'accoglienza di Paesi di primo approdo come l'Italia. Servono vie di accesso legali a tutti i Paesi europei. Chi arriva deve essere fatto sbarcare nel porto più vicino anche per motivi di sicurezza. Ma poi noi abbiamo sempre detto che subito si deve guardare se chi sbarca ha un parente, magari in Germania, e mandarlo in Germania, e per chi non ha parenti in Europa un sistema di quote. Ma questo il governo non lo chiede, perché andrebbe contro i suoi alleati come Orban".
Per quanto riguarda la Manovra, invece, Schlein ha messo in chiaro che il suo partito non voterà lo scostamento di bilancio chiesto dal governo se non ci sarà un impegno concreto per la sanità pubblica: "Ci vorrebbero almeno sette miliardi perché la sanità non venga tagliata. Noi chiediamo che il governo prenda impegni concreti per salvaguardare la sanità pubblica, almeno quei quattro miliardi che chiede il ministro Schillaci. Se non vedremo un impegno serio non voteremo lo scostamento di bilancio".
Infine, la segretaria dem ha affrontato il capitolo opposizioni: "Non competo con le altre forze di opposizione. I nostri avversari sono a destra. Con le altre forze di opposizione proviamo anzi a mettere al centro alcune battaglie condivise". Come appunto quella sulla sanità. "Continueremo ad avere un atteggiamento assolutamente unitario, nelle nostre differenze. Stiamo costruendo, laddove possibile, le coalizioni per le prossime amministrative e per le prossime regionali", ha aggiunto.