Migranti, due barconi soccorsi a Lampedusa: a bordo anche un cadavere
Sul barcone soccorso davanti alle coste di Lampedusa c'era anche il cadavere di un giovane pakistano. In tutto, a bordo, si trovavano 132 persone, provenienti per lo più da Bangladesh, Ghana, Siria, Egitto, Eritrea, Nigeria, Sudan, Somalia, Gambia e Pakistan appunto. Hanno raccontato di essere partite da Zwara, in Libia. Non è stato l'unico barchino ad arrivare sull'isola siciliana, oggi: in giornata erano sbarcati anche 18 migranti provenienti da Tunisia e Marocco, partiti da Mareth.
Il giovane pakistano, di appena 25 anni, sarebbe morto per asfissia a causa delle esalazioni del gas del motore. Questo almeno è quanto stabilito da una prima ispezione cadaverica eseguita alla camera mortuaria del cimitero di Lampedusa. Mercoledì scorso un giovane egiziano era arrivato senza vita sull'isola: domani è stata predisposta l'autopsia sul suo corpo, ma quasi certamente l'uomo è morto per un colpo d'arma da fuoco nel momento dell'imbarco sa Zuara.
Nell'hotspot dell'isola al momento ci sono quasi 300 persone. In giornata ne sono partite oltre 600, trasferite con i traghetti di linea a Porto Empedocle.
Intanto la nave umanitaria Ocean Viking è diretta a Bari, dopo aver soccorso 244 persone in zona Sar libica. A bordo ci sono anche 18 minori non accompagnati e otto donne, di cui due incinte. Invece, la Geo Barents è in direzione di Ravenna: la nave di Medici senza frontiere ha soccorso in totale 336 persone in tre operazioni diverse. Provengono da Pakistan, Siria, Nord Sudan, Eritrea, Egitto, Nigeria, Palestina, Sud Sudan, Sri Lanka, Yemen, Bangladesh, India, Senegal. Si tratta di 299 uomini, tre donne e 37 sono minori, di cui 27 non accompagnati. L'arrivo al porto di Ravenna è previsto per il. 2 gennaio.