Migranti, Crosetto: “Basta con questa storia dei cattivi che non salvano le persone”
"C'è la storia di qualcuno che è cattivo e non salva le persone. Sfatiamo un mito: la Marina, la Guardia di finanza e la Guardia costiera hanno l'obbligo di salvare. Non esiste una persona che poteva essere salvata che non sia stata salvata". Sono le parole del ministro della Difesa e co-fondatore di Fratelli d'Italia, Guido Crosetto, intervenuto questa sera durante la rassegna culturale e politica PiazzAsiago.
E ancora: "Non c'è bisogno di cambiare le regole, non c'è nessuna nave italiana che non abbia l'obbligo di salvare una nave in pericolo o che possa far finta di non saperlo; il dramma è che ci sono migliaia di persone che non possono essere salvate perché si mettono nelle mani degli scafisti". Sui trafficanti di umani il ministro ha detto che vanno combattuti come la criminalità organizzata: "Dobbiamo combattere gli scafisti come la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra, mentre sembriamo a volte giustificarli".
Crosetto ha anche parlato del naufragio di Cutro. "Ci diranno cosa è successo, per fortuna viviamo in un Paese in cui indagheranno e, se qualcuno ha sbagliato, lo indagheranno e lo metteranno in galera. Mentre c'era Cutro, c'erano decine di migliaia di persone che la Guardia di Finanza e la Capitaneria hanno salvato", ha detto il ministro. Per poi sottolineare, parlando di chi salva le vite in mare: "Io non sparo addosso alle persone che vanno a salvare in mare, e lo fanno come se fossero loro figli e fratelli. Se c'è qualcuno che non la pensa così, non è italiano".
Infine, Crosetto ha concluso: "Io non invidio il ministro Piantedosi che deve affrontare questa situazione tutti i giorni. Mi dice: ‘Ho quattromila persone a Lampedusa, mi servono le navi della Marina'. Lui e i prefetti gestiscono un problema enorme. Siamo tutti bravi a ragionare nel giardino degli altri. Alla fine, i problemi si calano sul terreno. Non puoi prendere la gente e buttarla a morire".