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Migranti, cosa succede nel porto di Catania: un’evacuazione medica d’emergenza dalla Geo Barents

Humanity 1 ha chiesto alla questura di Catania la protezione internazionale per i 35 migranti lasciati a bordo dopo lo sbarco selettivo del Viminale, su Geo Barents sono scesi a 214 dopo un’evacuazione medica d’urgenza. Entrambe le navi delle Ong sono nel porto e non hanno intenzione di ripartire.
A cura di Tommaso Coluzzi
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A Catania continua il braccio di ferro tra Ong e governo italiano. Il ministro dell'Interno Piantedosi, in accordo con l'esecutivo, ha dichiarato guerra – da giorni – alle navi umanitarie che continuano ad avere centinaia di migranti a bordo, salvati nel Mediterraneo in seguito a diversi naufragi. Al momento nel porto di Catania la nave Humanity 1 resta ferma con 35 persone a bordo di diverse nazionalità – sono 5 egiziani, 16 pachistani e 14 bengalesi – poiché non comprese in quelle categorie di fragili individuate dal Viminale. Nelle scorse ore, infatti, sono stati fatti scendere 144 migranti, di cui 102 minori. Il resto sono donne e appartenenti a nuclei familiari.

Questa notte, intanto, sono state inviate alla questura di Catania le richieste di protezione internazionale per i 35 migranti rimasti a bordo. Inoltre i legali del comandante della nave fanno sapere che entro oggi sarà depositato il ricorso di urgenza contro il decreto del ministro Piantedosi, che dispone lo sbarco selettivo e intima al comandante di allontanarsi dal porto di Catania e dalle acque italiane. La richiesta al Tribunale amministrativo regionale è di ottenere immediatamente lo sbarco per tutti. Ieri nel tardo pomeriggio il comandante della nave e il capo della missione sono stati interrogati dalla Procura di Catania. La magistratura, infatti, si sta già muovendo.

Lo stesso destino è toccato a Geo Barents, nave umanitaria di Medici Senza Frontiere. "A bordo abbiamo 214 persone, poiché stanotte abbiamo realizzato un'evacuazione medica – spiega Riccardo Gatti, responsabile operazioni di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere – Riscontriamo attacchi di panico e infezioni a livello cutaneo abbastanza gravi". L'Ong, dopo lo sbarco selettivo operato dal Viminale, parla chiaro: "Consideriamo ancora aperta l'operazione di soccorso, che deve concludersi con lo sbarco di tutte queste persone in un luogo sicuro. Stiamo procedendo a rivalutare anche noi a livello medico la situazione di bordo, vedremo come continuare sia a livello medico che legale". Poi Gatti avvisa: "Abbiamo ricevuto formalmente il decreto interministeriale, il nostro team legale è al lavoro". Da Geo Barents sono stati fatti scendere 357 migranti, di cui 56 minori non accompagnati, 3 donne e 41 componenti di nuclei familiari.

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