Migranti, cosa chiedono i sindaci per l’accoglienza: “Servono almeno 600 milioni di euro in più”
Ai sindaci servono più soldi per poter gestire l'accoglienza dei migranti sul territorio. Per poter far fronte alla situazione attuale, i Comuni avrebbero bisogno di oltre mezzo miliardo di euro da aggiungere al bilancio. A dirlo è Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato all'immigrazione dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
"In termini assolutamente spannometrici dico che per far fronte all'attuale situazione degli sbarchi, e quindi anche per finanziare il sistema dell'accoglienza, i comuni avrebbero bisogno di risorse aggiuntive quantificabili tra i 500 e i 600 milioni, che possono arrivare anche a oltre il miliardo di euro nel caso in cui il quadro degli arrivi dovesse ulteriormente peggiorare", ha affermato.
Visto il record di arrivi e la situazione in Tunisia che continua a essere preoccupante, è verosimile presupporre che nei prossimi mesi gli sbarchi non si arresteranno. E che quindi ci sarà bisogno di un maggiore sforzo nel campo dell'accoglienza. È esattamente quello che chiedono i sindaci, che si trovano a gestire sul territorio le persone arrivate. Un compito spesso non semplice, vista la difficoltà di reperire posti da quando è stata smantellata l'accoglienza diffusa, con piccoli centri su tutto il territorio nazionale.
"Per quanto riguarda l'aumento degli sbarchi noi chiediamo quello che abbiamo sempre chiesto: cioè più posti del sistema accoglienza e integrazione, una organizzazione diffusa dell'accoglienza, un numero quanto più ridotto possibile dei Centri per l'accoglienza", ha aggiunto Biffoni.
Per poi concludere sottolineando il delicato tema dei minori non accompagnati: "Soprattutto, chiediamo un'attenzione particolare ai minori stranieri non accompagnati, il cui numero è aumentato tantissimo, e la cui gestione, costosa e delicata, è sotto la competenza dei Comuni".