Migranti, continuano gli sbarchi a Lampedusa: quasi duemila persone nell’hotspot al collasso
A Lampedusa l'emergenza immigrazione è tornata a farsi sentire in maniera drammatica. Sull'isola gli sbarchi non si sono mai interrotti, ma nelle ultime ore – complici le condizioni meteorologiche favorevoli – la situazione è degenerata rapidamente. Sono 1.871 i migranti ospitati, al momento, nell'hotspot di Lampedusa, a fronte dei 350 posti disponibili. Sono sette gli sbarchi registrati solo dall'alba di oggi. "Oggi iniziano i trasferimenti con i traghetti di linea, domani arriverà la nave Diciotti e si provvederà celermente a svuotare l'hotspot – spiega il sindaco Filippo Mannino – Chiedo con forza alla prefettura di Agrigento e al ministero dell'Interno di predisporre, almeno per tutto il periodo estivo, una nave umanitaria". Così "riusciremmo a tamponare il sovraffollamento almeno durante l'estate, si eviterebbero scene di degrado, rischi per la salute e non saremmo in perenne emergenza hotspot".
Ieri sono approdate sull'isola nel Mediterraneo 784 persone. Le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di Finanza continuano a trovare barche di piccole dimensioni, su cui si trovano gruppi di migranti salpati principalmente da Libia e Tunisia. Viaggiano a gruppi di poche decine e arrivano nei pressi di Lampedusa con le imbarcazioni spesso alla deriva.
C'è anche chi non riesce ad arrivare alla terra ferma e rischia di morire in mare. Ieri dalla nave umanitaria Sea Watch 3 sono stati evacuati una donna in stato avanzato di gravidanza, insieme al marito, e un bimbo piccolo con gravi ustioni insieme ai suoi genitori. Ci sono però ancora 439 persone a bordo della nave dell'Ong, in attesa di un porto sicuro.
Lo stesso accade a bordo della Ocean Viking, che ha tratto in salvo 73 persone, tra cui un bambino di un anno, da un gommone quasi sgonfio a 37 miglia dalle coste libiche. Sulla nave umanitaria di Sos Mediterranee ci sono, a questo punto, 268 naufraghi. Tra loro più di cento sono minori non accompagnati.