Migranti, Consiglio dei ministri approva il decreto Lampedusa: arrivano navi e aiuti per l’isola
Dal Consiglio dei ministri arriva il via libera al decreto Lampedusa. Un provvedimento annunciato ieri dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo l’incontro con il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e il sindaco di Lampedusa, Totò Martello. Con questo decreto si prevede sia un intervento immediato per quanto riguarda il settore dell’accoglienza dei migranti, sia l’introduzione di una serie di agevolazioni fiscali per i cittadini della piccola isola. Allo stesso tempo si prevedono misure a sostegno degli operatori economici di Lampedusa. Il governo, inoltre, ha approvato anche una serie di norme riguardanti i trasporti e la scuola.
Decreto Lampedusa, agevolazioni per i cittadini
La prima novità per Lampedusa, secondo quanto annunciato ieri dopo il confronto a Palazzo Chigi, riguarda l’arrivo di alcune navi che dovranno svuotare il centro di accoglienza di contrada Imbriacola, da settimane in sofferenza per il continuo arrivo di migranti sull’isola. Era stato proprio il presidente del Consiglio ad annunciare che per Lampedusa ci saranno “misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati”. Per Conte la sofferenza economica dell’isola “merita una risposta forte dello Stato”. Anche economica, quindi, oltre alle navi inviate per svuotare il centro.
A Lampedusa le navi per spostare i migranti
Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, aveva annunciato che entro venerdì verrà “svuotato tutto il centro di accoglienza e saranno fatti dei lavori per il problema della sicurezza e dal punto di vista sanitario. Ci saranno le navi pronti per spostare immediatamente i migranti, ci sarà più attenzione sul discorso della fuoruscita e sul coordinamento sull’isola di Lampedusa. Faranno i tamponi e saranno trasferiti direttamente sulle navi”. Altra rassicurazione arrivata dal primo cittadino dell’isola è che “non ci saranno più 1.200 persone nell’hotspot. Ci sarà il numero regolare, i 190 che sono previsti”.