Migranti, cinque soccorsi in poche ore per Sea Eye: a bordo dell’Ong tedesca ci sono 330 persone
La nave Sea Eye 4 ha effettuato cinque operazioni di soccorso nel Mediterraneo in 48 ore, mettendo in salvo 330 migranti. Nella notta l’imbarcazione della Ong tedesca ha individuato una barca con a bordo 99 persone: la maggior parte di loro afferma di provenire dalla Siria. “L’equipaggio lavora al limite”, fanno sapere attraverso Twitter dalla Ong. Poco prima era arrivato, sempre nella notte, il quarto soccorso in poche ore: erano state raggiunte le 50 persone per le quali poco prima era scattato l’allarme. “Il quarto soccorso ha avuto successo, ma queste persone hanno bisogno di essere accolte”, scriveva l’Ong. La maggior parte dei migranti ora a bordo della Sea Eye 4 è salpata dalla Libia o dalla Tunisia ed era diretta verso la Sicilia.
Continuano sbarchi a Lampedusa: altri approdi nella notte
Nel frattempo continuano anche gli sbarchi a Lampedusa: nella notte è stato soccorso al largo dell’isola un barcone con 61 migranti, tra cui anche otto minori e cinque donne, due delle quali incinte. Nella notte a Lampedusa è approdata anche un’altra imbarcazione, con a bordo 73 migranti, tutti uomini. Ora tutte le persone arrivate sono state trasferite nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove prima degli sbarchi della notte si trovavano già 220 persone. Il centro, comunque, era stato svuotato quasi del tutto dopo l’arrivo di oltre 2mila persone sbarcate sull’isola tra domenica 9 e lunedì 10 maggio.
Oltre 650 migranti riportati in Libia
Per quanto riguarda la situazione nelle acque italiane, inoltre, è ancora incerta la sorte di 85 migranti che – stando all’allarme di Alarm Phone – nella notte hanno raggiunto la zona Sar italiana. L’organizzazione spiega di aver perso i contatti con queste 85 persone dalla mattina presto: “Hanno raggiunto la zona Sar italiana nella notte, tutte le autorità sono informate”. È possibile, anche se non si hanno certezze, che questa imbarcazione sia una delle quattro riportate a Tripoli dalla cosiddetta guardia costiera libica. L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha infatti denunciato che ieri oltre 650 persone trovate in mare sono state riportate forzatamente in Libia. I migranti erano partiti da Zwara a bordo di quattro gommoni, che sono stati intercettati e riportati indietro in due diversi sbarchi. Non è detto, però, che l’imbarcazione fosse la stessa per cui Alarm Phone ha lanciato l’sos.