Migranti, assegnato il porto di Pozzallo alla Sea Eye 4: a bordo oltre 400 persone
Alla Sea Eye 4, che nei giorni scorsi ha soccorso oltre quattrocento migranti nel Mediterraneo, è stato assegnato il porto di Pozzallo. Questo significa che le persone a bordo della nave umanitaria, che si trova nei pressi di Palermo, non potranno sbarcare a terra per almeno altre due notti. Si tratta in totale di 414 migranti, tra cui 150 minori. "Alla Sea Eye 4 è stato appena assegnato Pozzallo come porto. La nostra nave partirà immediatamente. Questo significa anche che le oltre 400 persone soccorse dovranno trascorrere altre due notti a bordo", ha scritto su Twitter Gorden Isler, presidente della Ong tedesca. Poche ore prima, invece, aveva annunciato: "La Sea Eye 4 ha raggiunto le acque a largo di Palermo. Temiamo che i naufraghi dovranno trascorrere una quarta notte sulla nave. Lo sbarco non è stato ancora approvato. Non ci deve essere alcun blocco, più di 400 sopravvissuti hanno bisogno di un rifugio sicuro".
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, aveva infatti detto che il porto del capoluogo siculo fosse pronto ad accogliere la nave umanitaria: "Sollecito la scelta di un porto sicuro per garantire la salute e la vita dei naufraghi salvati dalla Sea Eye 4. Palermo è pronta ad accogliere. Ritardi ed indifferenza provocano morti che pesano sulla nostra coscienza", aveva scritto sui social. Le autorità competenti hanno però deciso di assegnare alla nave umanitaria il porto di Pozzallo, dall'altra parte dell'isola.
La Sea Eye 4 aveva soccorso i migranti che si trovano ora a bordo in operazioni di salvataggio diverse, per poi denunciare il silenzio da parte degli Stati costieri che rifiutavano così di assumere il comando delle operazioni. Malta, ha denunciato la Ong, ha rifiutato la richiesta di un porto sicuro, costringendo la nave umanitaria a dirigersi verso la Sicilia. Quindi l'equipaggio aveva fatto rotta verso Palermo dopo aver ricevuto il messaggio del sindaco della città.