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Migranti, 400 persone in pericolo in mare. A Lampedusa arrivano altre barche, un morto a bordo

Alarm Phone segnala una nuova imbarcazione in difficoltà nel Mediterraneo: “Abbiamo informato le autorità, ma nessuna operazione di salvataggio è stata confermata Non mettete a rischio 400 vite: soccorrete subito!”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il call center per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, Alarm Phone, segnala un'altra imbarcazione in distress. "Nella notte abbiamo ricevuto una chiamata da una barca in pericolo partita da Tobruk, Libia", ha scritto su Twitter l'organizzazione. "Abbiamo informato le autorità, ma nessuna operazione di salvataggio è stata confermata – ha aggiunto Alarm Phone – Non mettete a rischio 400 vite: soccorrete subito!". 

Altri arrivi a Lampedusa: a bordo di un barchino un cadavere

Intanto un barchino di 7 metri con 38 migranti a bordo, e un cadavere di un nigeriano a bordo, è stato soccorso a largo di Lampedusa, durante la notte dalla motovedetta Cp 303 della Guardia costiera. Nel gruppo anche 11 donne e 8 minori, originari di Costa d'Avorio, Guinea, Camerun e Nigeria. I migranti hanno riferito di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle ore 20 di venerdì scorso.

Il migrante nigeriano sarebbe deceduto perché, nelle acque antistanti a Sfax, era in acqua per spingere il barchino verso il largo. Sarebbe stato colto, secondo le primissime informazioni acquisite da Guardia costiera e polizia, da un improvviso malore. A ucciderlo potrebbe essere stata l'ipotermia. A bordo dell'imbarcazione viaggiavano anche la moglie e i tre figli minorenni del nigeriano deceduto. La salma è stata già portata nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.

Ma non è l'unico arrivo registrato sulla maggiore delle Pelagie. In tutto sono 196 i migranti arrivati a bordo di 5 imbarcazioni soccorse durante la notte al largo dell'isola dalle motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza. A bordo dei natanti, oltre ai 38 che hanno viaggiato con il cadavere del nigeriano al seguito, c'erano: 39 (7 donne e 2 minori) originari di Costa d'Avorio, Guinea e Sierra Leone, 44 (5 donne e 1 minore) che hanno riferito d'essere scappati da Burkina Faso, Camerun, Mali e Guinea, 39 (15 donne e 4 minori) del Congo, Senegal, Guinea e Costa d'Avorio e 36 (8 donne e 4 minori) delle stesse nazionalità più Niger. In quest'ultimo caso, le Fiamme gialle hanno sequestrato l'imbarcazione di 6 metri. Tutti hanno riferito di essere salpati da Sfax, in Tunisia, e d'aver pagato da 1000 a 2000 dinari tunisini per la traversata.

Se si considerano le ultime 24 ore sono stati 17 in totale gli sbarchi, con 679 persone approdate sull'isola siciliana, e tra loro ci sono anche donne e bambini. I soccorsi sono iniziati a partire dalle 9 di ieri e sono andati avanti – a opera di Guardia di finanza, Capitaneria e assetti Frontex – per l'intera giornata. I diversi gruppi giunti ieri hanno riferito di essere partiti da Zarzis, Chebba, Jebiniana e Kerkenna e d'aver pagato fino a 4 mila dinari per riuscire ad arrivare in Italia. Dopo i 17 sbarchi di ieri e i 5 della notte scorsa, nell'hotspot ci sono sono 1.436 migranti.

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